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Carattere e determinazione sfilano sulle passerelle milanesi

Spazio alla sensualità, alla donna carismatica in grado di esprimere personalità anche attraverso un abito.

Moda autunno inverno Scervino
Courtesy of©Getty

Quarta giornata di lavori in quel di Milano; nonostante sia giunto il weekend, l’attenzione rimane massima, gli occhi ed i riflettori non si sono spostati dalle passerelle, curiosi di sapere le tendenze del prossimo anno raccontate dai più grandi nomi dell’alta moda.

Alexis Martial fa il bis: dopo il successo ottenuto con la sua collezione primavera-estate 2014, il neodirettore Iceberg torna a sottolineare l’impronta più fresca della maison, con una linea sport-chic che, sperimentando nuovi materiali, porta in passerella la sua passione per la cultura urban pop e l’eleganza parigina.

Tutto si rimette in gioco e l’illustre passato del marchio si veste di nuovo, pronto a prendere per mano la gioventù dell’alta società parigina della fine degli anni ’60 per catapultarla in un mondo futuristico, quasi psichedelico, una verve artistica post-moderna di grande impatto frutto della collaborazione con Yaacov Agam, celebre artista israeliano appartenente alla corrente artistica dell’Op art e dell’arte cinetica.

Grande incursione da parte di materiali tecnici, tessuti in neoprene, forme geometriche e disegni dell’era spaziale a cui si contrappone quell’eleganza e quella femminilità retrò che tanto richiamano i completi da sci di un tempo con quei colli di visione e gonne plissé di chiffon, maglie a collo alto, maxi piumini e scaldacollo per la donna che cerca calore, morbidezza e stile.

La moda intesa come un’opera d’arte: anche Tomas Maier, leader di Bottega Veneta, intende riportare su stoffa quanto ammirato su tela. Le sue creazioni sembrano strappate al mondo dell’arte contemporanea e sfilano in passerella con disinvoltura, con tessuti sartoriali in grado di seguire la forma del corpo esaltandola, giocando con illusioni ottiche create dalle pittoresche plissettature, trasparenze e spacchi che regalano alla figura una linearità in continuo movimento.

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Quella che domina le passerella milanesi è una figura di polso, sicura e forte, che tanto piace anche a Donatella Versace, la grande stilista che tiene in mano le redini della maison e continua a perpetuare lo stile del grande Gianni. Un inno alla forza il suo che invita la donna di oggi ad essere una guerriera, sempre combattiva e determinata, pronta a dare un taglio agli aspetti più negativi e cupi della vita lasciandosi scivolare tutto addosso. Parole sante: i suoi capi si traducono in abiti fluttuanti in satin tagliati a sbieco, pencil skirt abbinate a cappotti oversize o a giubbini in pelliccia, cappotti arricchiti da bottoni dorati, hand-bags con l’iconica medusa e, a dare quell’intramontabile sensualità, abiti a sirena in raso per una donna che non deve mai mettere da parte la ricerca della femminilità.

Esaltazione della bellezza e della sensualità: questa è la chiave di lettura della nuova linea casual chic di Ermanno Scervino che pone l’accento sul fascino insito in ogni donna, sua musa ispiratrice, con capi contemporanei dai tessuti preziosi, sottovesti e mini dress dalle generose scollature, molto bon ton, tra pizzi e trasparenze espressi in romantici e delicati toni pastello che vanno dal rosa beige al verde chartreuse fino a sfociare ad un freddo azzurro.

Tanti i fiocchi che accarezzano il collo vestendolo di grande femminilità associati a pantaloni a vita alta, larghi e dal taglio maschile, come il suo tuxedo, una reinterpretazione del classico smoking bianco e nero e che dire degli accessori, importanti le borse realizzate con pellami esotici lavorati a patchwork. Nell’inverno firmato Scervino trovano infine spazio luminosi parka e piumini, maxi pull in cashmere, gonne e maglie dalle linee decise con richiami geometrici, grafismi e astrazioni minimaliste che portano una grande carica energetica in passerella.