Scrittori, sceneggiatori, giornalisti e vip; chi per lavoro crea con le parole mondi possibili è sempre avvolto da un alone di mistero. Chi sono questi personaggi dall’intelletto fine che plasmano sogni e incubi dei lettori, e quanto è cambiato l’immaginario che ruota intorno al mestiere stesso con l’avvento della tecnologia? Sorprendentemente molti scrittori nonostante la disponibilità di computer, tablet e smartphone, non abbandonano la fisicità della penna contro la più eterea tastiera classica. Ecco chi sono i nostalgici degli attrezzi vecchio stampo.
Nel cuore dell’industria musicale, c’è chi non può fare a meno di scrivere con l’ausilio degli strumenti tradizionali. Britney Spears, ha dichiarato di non separarsi mai dalla penna per appuntare ogni cosa che le accade in una lunga giornata di impegni. George Clooney, ha ammesso durante una chat con i fan su Reddit, di rifiutare persino la funzione copia e incolla scegliendo il classico foglio bianco cartaceo come punto di partenza di ogni sceneggiatura. Anche quando si tratta di lavorare sulla post-produzione è spesso il collaboratore e socio Grant Heslov, a ripassare poi ogni script sul mezzo tecnologico. Jhumpa Lahiri vincitrice del premio Pulitzer preferisce scrivere con l’ausilio di una comune penna. E anche quando trascrive il testo sul computer lo fa sempre con la connessione inattiva.
Stessa sorte per l’autore della serie televisiva Game of Thrones, George R. R. Martin. Nessun prodotto avanguardistico guida il processo creativo; è un vecchio pc, lo stesso da dieci anni, ospita il racconto dei mondi fantasy protagonisti della saga. Insomma niente fanatici dell’ultimo modello di device targato Apple, i creativi sono personaggi romantici e un po’ antiquati.