‘Non voglio mica la Luna’ diceva una canzone di anni fa, e invece questo San Valentino potete chiederla, anzi prendervela: il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha lanciato l’iniziativa ‘Conquistiamoci la Luna‘, che in occasione della festa degli innamorati diventa ‘A San Valentino ti regalo la Luna’. Si tratta di una campagna di raccolta fondi perché il museo possa esporre permanentemente l’unico frammento di roccia lunare in Italia, ed ecco che il regalo di quest’anno per la persona amata può essere proprio una donazione.
Una dichiarazione d’amore unica, e non solo simbolica: una volta ‘conquistato’ il pezzo di Luna, il Museo permette a chi ha contribuito alla campagna di far scrivere il nome della persona amata accanto ad esso, che verrà collocato nella nuova area museale dedicata allo Spazio. Accanto alla sezione Astronomia infatti sarà inaugurata una nuova esposizione permanente dedicata all’universo, in cui si vorrebbe esporre i suddetto frammento.
Questo pezzetto di Luna risale all’ultima missione con equipaggio umano sulla Luna, nel dicembre 1972, ed è un campione di suolo raccolto dagli astronauti dell’Apollo 17. Si tratta di pietra basaltica, il cui valore è naturalmente inestimabile, che proviene da un’area del satellite chiamata Taurus Littrow Vallery, raccolta dal comandante della missione Eugene Cernan. Quella spedizione durò 12 giorni, e passò alla storia come la missione dei record: maggior permanenza sul suolo lunare ed attività extraveicolare, il più lungo soggiorno in orbita e, per l’appunto, il maggior numero di campioni raccolti. Sulla Terra si trovano oggi 134 frammenti di Luna, e nel 1973 il Governo Americano li donò a diversi paesi. La raccolta fondi permetterà al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di esporre il frammento ‘italiano’ in modo permanente.
La campagna è già attiva, al momento sono stati raccolti 16.600 euro, ma ne mancano ancora 34.000. Per contribuire (tutti i dettagli su www.museoscienza.or/luna) si possono scegliere diverse ‘taglie’ di donazione: ‘small’ da 10 a 50 euro, a cui corrisponde un biglietto omaggio, un certificato di donazione e un nome da pubblicare nella nuova sezione Spazio e sul sito del museo; ‘medium’ da 51 a 300 euro, con la quale si possono avere 4 biglietti omaggio, il certificato, e il nome; e ‘large’ oltre i 300 euro, a cui corrispondono 4 biglietti omaggio, un certificato, 1 membership card di un anno, un invito all’anteprima dell’esposizione del frammento, e il nome pubblicato.
Un’iniziativa che non solo aiuta il museo e permette di fare un regalo davvero speciale a chi si ama, ma che mira a sviluppare un senso di responsabilità collettivo nei confronti di un patrimonio tanto importante, e che appartiene un po’ ad ognuno di noi.