Questo tipo di frutto che nasce dalla pianta omonima, la Schisandra chinensis, è anche conosciuta come la bacca dai cinque aromi. Dolce, acida, salata, amara e pungente questo l’arcobaleno di gusto che si presenta a chi la assaggia per la prima volta. Ma oltrepassata la componente puramente gastronomica, il frutto si qualifica soprattutto come potente alleato del benessere e usato fin dall’antichità come strumento di rinforzo della la vitalità degli esseri umani.
Oggi la pianta nativa delle regioni tropicali dell’Asia orientale, con una massiccia presenza nella Cina settentrionale, in Corea e in Russia, è dotata di piccoli frutti rossi, ovali e morbidi che una volta essiccati compongono le polveri utilizzate a scopo fitoterapico.
Tra gli usi tradizionali ci sono quelli di rallentamento del processo di invecchiamento e di potenziamento della salute sessuale e di riduzione della fatica fisica. Visto quindi il prezioso contributo della bacca esotica come e quando consumarla durante l’arco della giornata? A seconda dello stato delle bacche, solido o sotto forma di infuso, è possibile aggiungerle alla colazione oppure berle a inizio e fine giornata e non superare la dose consigliata di 2 cucchiaini al giorno. E la salute diventa così una questione micro.