La grande macchina si è messa in moto: tappeti rossi srotolati, proiettori puntati, ospiti arrivati. E’ la 64esima edizione del Festival del Cinema di Berlino, che come ogni anno attende di premiare il miglior film distinguendosi da altri festival come Venezia e Cannes per un approccio più ‘informale’. Film che non per forza sono in anteprima mondiale, tante proiezioni in giro per la città, numerose location con eventi, grande partecipazione dei cittadini lo rendono un festival più ‘vissuto’ dei colleghi francesi e italiani, solitamente ad appannaggio di pochi. A contribuire a questa sensazione di partecipazione ci pensa Culinary Cinema, evento che accompagna ogni anno il festival unendo l’amore per i film a quello per la cucina.
Culinary Cinema dal 2007 è la sezione del Festival dedicata ai film e documentari legati al mondo dell’alimentazione e dell’ecologia. Il filo diretto tra le due tematiche è il fuoco: da un lato la fiamma che permette di cuocere i cibi e sin dalla preistoria ha fatto sì che l’uomo si distinguesse dagli animali, dall’altro il surriscaldamento globale che rischia di ‘bruciare’ tutto. Ecco che la cucina è la perfetta metafora del giusto equilibrio. Ogni anno vengono selezionati dei lungometraggi la cui proiezione si accompagna da manicaretti serviti in sala, preparati da ospiti eccellenti secondo i principi Slow Food.
Gli ospiti principali della cucina per questa edizione sono i fratelli Roca, il cui ristorante El Celler è primo nella lista dei 50 migliori di Spagna. Presenteranno una produzione multimediale (El Somni) e un menù speciale. Tra gli altri chef presenti Daniel Achilles, Matthias Diether, Michael Kempf e Tim Raue, che presenteranno menù a tema cinematografico. Quest’anno tre documentari/film italiani entrano nella sezione: ‘I Cavalieri della laguna’ di Walter Bencini; ‘Natural Resistance’ di Jonathan Nossiter; ‘I Maccheroni’ di Raffaele Andreassi.
Infine, la novità di quest’anno è che Culinary Cinema porta per le strade di Berlino lo street-food: sei camion, sei food-trucks, pozionati tra i luoghi caldi del festival offriranno cibo di strada grazie alla collaborazione di Slow Food Berlin e Markthalle Neun, il mercato coperto di Kreuzberg.