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La Roma della Grande Bellezza

Sull’onda de ‘La Grande bellezza’, un romantico tour di Roma alla scoperta delle location del film

Panorama
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Se mai ce ne fosse stato bisogno,La Grande Bellezza, il film di Paolo Sorrentino candidato all’Oscar e vincitore del Golden Globe, ha fatto riscoprire al mondo intero le meraviglie della città eterna, vera protagonista della pellicola. Se per San Valentino programmate una fuga d’amore, la città di Roma offre centinaia di scorci romantici, ma seguire un tour alla scoperta delle location del film può essere un modo originale di godersi tanta bellezza.

Una delle prime scene del film, in cui un turista sviene forse abbacinato da tanta bellezza, mostra la
bellissima Fontana dell’Acqua Paola, che si trova sulla sommità del Gianicolo, alla fine di Via Garibaldi. Commissionata agli inizi del 1600 all’architetto barocco Giovanni Fontana, era la parte finale dell’Acquedotto dell’Acqua Paola, fatto erigere da Papa Paolo V. E’ detta il Fontanone, e si trova accanto al cannone da cui si spara il colpo a salve a mezzogiorno, sulla terrazza del Gianicolo in cui la vista panoramica è mozzafiato.

Sempre sul Gianicolo potete ammirare un vero capolavoro dell’architettura rinascimentale, il Tempietto di San Pietro in Montorio, o Tempietto del Bramante, dal nome del suo ideatore. Perfezione estrema nelle proporzioni e simbolismi ne fanno un luogo davvero particolare, anche grazie alla leggenda che si trovi nel luogo dove venne crocifisso San Pietro.

Scendendo dal Gianicolo recatevi, meglio se avrete prenotato, alla Villa del Priorato di Malta, sull’Aventino. Se tuttavia non avete prenotato la visita, potete godervi comunque lo splendido gioco di prospettiva che permette di ‘spiare’ la cupola di San Pietro dal buco della serratura del portone.

Non lontano da qui troverete le imponenti Terme di Caracalla, le grandissime terme pubbliche romane risalenti al 212 dopo Cristo, rimaste in funzione per circa 4 secoli. Enormi, sontuose, ancora oggi cariche di magnificenza, anche grazie al fatto che non si scorgono edifici moderni accanto.

Vale assolutamente la visita Galleria Spada, pinacoteca ospitata da Palazzo Spada nei pressi di Via Arenula, famosa soprattutto per l’incredibile gioco prospettico realizzato dal Borromini, che si trova nella piazzetta dell’ingresso. Una galleria di 8 metri che dà l’illusione di essere molto più profonda, almeno 34 metri, trompe l’oeil realizzato con l’espediente del pavimento in salita, la volta che si abbassa.

Ma se volete prendervi una pausa dal brulicante centro città, recatevi al meraviglioso Parco degli Acquedotti, luogo poco noto ai turisti ma amato dai romani, un lungo parco (parte del Parco Regionale dell’Appia Antica) dove ben sette acquedotti romani e papali– alcuni sovrapposti, altri sotterranei – creano una cornice meravigliosa ad una passeggiata romantica. Il parco si trova in zona Appio Claudio, ed è la location della scena surreale in cui Anita Kravos prende la testata contro il muro dell’acquedotto antico.

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