Un muro brutto, grigio spoglio. Un edificio triste e spento. Un cartellone pubblicitario che è un ‘pugno nell’occhio’ dal punto di vista estetico. C’è chi ha trovato un modo per rendere il contesto urbano più bello, più armonioso, più sano, in una parola più verde: diversi artisti e creativi si cimentano nell’abbellire i muri delle città con decorazioni vegetali. Non parliamo di giardini verticali, ma di vere e proprie opere d’arte che, anziché utilizzare vernice e colla, nascono da muschi e piante rampicanti, plasmate in modo da avere una forma o un significato.
Tra gli esempi più interessanti, l’artista Mosstika (Edina Tokodi) che da anni sta abbellendo i muri di New York con scritte, disegni, bassorilievi fatti di muschio. Forme di animali (tori, cervi, pesci, coniglietti), immagini simboliche e concettuali (punti di domanda, ritratti) create con muschio che viene attaccato ai muri con una semplicissima miscela di zucchero e yogurt. Dal 2007 ad oggi l’artista ha tappezzato i muri abbandonati della Grande Mela.
A Londra è invece Anna Garforth la regina dei graffiti vegetali: l’artista ha creato diverse installazioni con erba e muschio, ma è soprattutto nota per le frasi appiccicate ai muri della città, che pongono l’accento sul fatto che, per quanto l’uomo costruisca, un piccolo ecosistema riuscirà sempre ad avere la meglio. ‘Grow’, ‘Natur’, ‘In this spore borne air’, sono solo alcune delle frasi ad effetto che la Garforth utilizza per i suoi messaggi ecologici.
Era un muro grigio e brutto quello della Bibliothèque de Sciences et Sport del Campus de la Bouloie, a Besançon, Francia. E l’artsita spagnolo Spy ha pensato di abbellirlo sfruttando semplicemente la vite rampicante che si era impadronita di quel muro: anziché sradicarla, egli l’ha potata in modo che risultasse un cerchio perfetto, espediente semplicissimo perché lo stesso edificio ora risulti non solo bello, ma interessante. Le foglie della vite infatti cambiano colore a seconda delle stagioni, ed ecco che in autunno lo spettacolo della natura viene ‘proiettato’ direttamente sul muro.
Ma la botanica urbana non viene solo dagli artisti indipendenti: c’è un’agenzia che ha deciso di investire in cartelloni pubblicitari in cui il prodotto sia reclamizzato con il muschio. GreenGraffiti® propone ai propri clienti metodi non-convenzionali di street marketing: graffiti vegetali, ma anche stampe fatte con la sabbia e scritte con vernice al latte. Secondo l’agenzia in questo modo si attira l’attenzione dei clienti sia sul prodotto che sulla causa ecologista allo stesso tempo.