Perfezione? Secondo il musicista Leonard Cohen: “Mi piacciono le increspature nelle cose, servono a far entrare la luce”. Bellezza è sinonimo di caccia al tesoro nell’esaltazione dei comuni difetti che preferiamo chiamare caratteristiche. Questo racconta il mondo dello star system, che ha eletto le proprie divine sulla base di imperfezioni evidenti e per questo speciali. Se molti si affannano per ottenere corpi senza segni di personalità e visi così tirati dall’aver perso ogni espressione, c’è chi sostiene che la naturalezza sia la migliore arma di bellezza disponibile anche tra le dive. Tutto nasce da una personalità scoppiettante e da un rapporto sereno con la propria immagine che vede nelle peculiarità fisiche l’espressione originale della propria identità. Ecco quindi una carrellata di diversità che davvero hanno fatto la differenza in termini di successo.
Vanessa Paradis. Quello spazio tra i denti davanti è l’autostrada che porta dritto al centro della seduzione. Un po’ bambina, e un po’ donna, l’attrice ha conquistato un bello e impossibile, Johnny Depp, con un sorriso fanciullesco e tenero. Jennifer Lopez e il lato b. Per anni si è vergognata di possedere curve nella parte posteriore del corpo, poi ne ha fatto la chiave del successo e della sensualità. J Lo ha fatto pace con il proprio lato b e ha deciso che se lei può coprirsi di lustrini anche lui deve essere esuberante. Kirsten Dunst e le labbra sottili. Va bene non saranno polpose, ma aggiungono un fascino enigmatico all’espressione dell’attrice anche nei momenti di relax tra un ciak e l’altro.
Pochi centimetri per conquistare il mondo. Chi l’ha detto che il mondo è degli alti? Kylie Minogue è un concentrato di talento in un’altezza ridotta che non accorcia di mezzo metro la sua personalità scoppiettante. Infine il mento pronunciato più attraente dello star system: quello di Jennifer Aniston. Sarà perché la conosciamo ma la forma del viso ricurva dona carattere e simpatia al volto sorridente della diva.