Come una fenice che rinasce dalle sue ceneri, il World Trade Center di New York si prepara a svelare le sue maestose nuove sembianze: le Torri 1 e 4 sono pressoché pronte al taglio dei nastri, mentre i cantieri della Torre 2 e 3 sono in piena attività. A loro si aggiungerà la Torre 5, che andrà a completare il nuovo World Trade Center, ridonando a Ground Zero i fasti architettonici di un tempo.
Là dove sorgevano le Torri Gemelle abbattute dagli attentati dell’11 settembre 2001, sorge ora il Memorial un’installazione artistica che ha ricreato sul perimetro degli edifici due enormi cascate che si gettano nel vuoto, circondate dai nomi delle vittime incisi in lastre di marmo. Un’istallazione ad effetto, che contribuisce ad imprimere nella memoria quel tragico avvenimento; ma mentre il monumento commemorativo ha un che di austero e funesto, il bagliore delle nuove torri splendenti nel loro involucro di vetro e acciaio simboleggiano la rinascita di una città intera, colpita ma non affondata.
Pochi giorni fa i newyorkesi alzando gli occhi al cielo, in direzione Lower Manhattan, hanno visto ergersi i colori della bandiera americana sulla Freedom Tower, la Torre n°1, l’edificio più alto del complesso. Progettata dall’architetto David Childs, misura 1776 metri, ed è l’edificio più alto di New York (la Torre 2 sarà al secondo posto), e quarto al mondo. Tutta la torre, guglia inclusa, è stata testata per provare il funzionamento delle oltre 300 lampade LED dell’impianto, e il suo bagliore si è avvistato fino a 80 chilometri di distanza. Tuttavia l’edificio non è ancora completo: occorre aspettare il 2015 per il taglio del nastro definitivo.
Cosa che invece avverrà domani, 13 novembre, per la Torre n°4, pronta al varo, e che sarà tra gli edifici del nuovo WTC quello più residenziale. Progettata dall’architetto Fumihiko Maki, la Tower 4 misura 977 metri di altezza per 72 piani, ed ha già ricevuto la LEED Gold Certification, standard americano che premia gli edifici ecosostenibili. Il design è minimalista, dotato di una ‘quieta dignità’ come la definisce l’architetto stesso, e dagli angoli sud-ovest e nord-est i visitatori potranno godere di un panorama mozzafiato sulla città grazie ad un enorme spazio con pareti di vetro. Al taglio del nastro seguirà un concerto aperto a tutti.
Al complesso si aggiungerà presto un Trasportation Hub disegnato niente meno che da Santiago Calatrava, che porterà una nota di design ultra-moderno al complesso, e fungerà da snodo per tutti i mezzi pubblici che servono la zona.