In una location a dir poco consona come il teatro Spazio Uno di Roma, in una piccola sala con archi a volta e mattoni a vista, tornano ogni sera i fantasmi e le presenze inquietanti che hanno tormentato un’affermata scrittrice del secolo scorso. ‘Notte d’inverno con signora e fantasma’ è lo spettacolo che omaggia Edith Wharton, scrittrice americana (e anche designer), prima donna a vincere il premio Pulitzer per la categoria dedicata alla letteratura. Il regista Riccardo Reim mette in scena una ghost story ispirata all’autobiografia della scrittrice, la quale affermava di essere stata ossessionata per diversi anni, in età adolescenziale, da un’inspiegabile paura del soprannaturale.
Nella produzione letteraria di Edith Wharton il genere della ghost story viene esplorato a più riprese, anche se probabilmente non costituisce l’aspetto principale della sue opere, tra cui la più nota è ‘L’età dell’innocenza’. Eppure questo legame con il soprannaturale l’accompagna, la segue, a tratti la ossessiona, strettamente legato ad un fascino tutto particolare e inquietante verso prestigiatori, ventriloqui, illusionisti. Nello spettacolo di Riccardo Reim troviamo entrambi gli aspetti, che mescolati e conditi con ironia, portano in scena una sorta di percorso della mente.
Miss Edith stessa (interpretata da Elisabetta De Palo) ci racconta un po’ di sé e dei suoi ricordi di bambina nella grande magione americana in cui è cresciuta, ma lo fa da Parigi, in un piccolo teatro nel quale si è ritrovata per puro caso… o forse no? Circondata da inquietanti personaggi che, in qualche misterioso modo, riescono ad evocare ricordi nella donna, ella compie un viaggio attraverso passato e presente, in cui la realtà si crepa e permette salti temporali che ogni volta la lasciano stordita. E il tutto non può che svolgersi la notte del 31 ottobre, alla vigilia di Ognissanti, giorno in cui i vivi e i defunti sono più vicini che mai.
Elisabetta De Palo è affiancata da Danilo Celli, dal ventriloquo e illusionista (autentico) Scapinelli e la sua partner Marta Farra. Lo spettacolo va in scena fino al 27 ottobre presso il teatro Sala Uno, bellissimo spazio dedicato all’arte contemporanea, presso l’edificio della Scala Santa, Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma.