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Da peccato di gola a medicina alternativa

Prendersi cura di corpo e mente grazie ad una dieta a base di cioccolato è una realtà oggi studiata ed affermata.

Sfoglie di cioccolato
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La maggior parte delle persone rimarranno persuase dal fatto che il terribile vizio legato al desiderio insaziabile di cioccolato non sia poi così dannoso, ma anzi si sia rivelato di recente una cura alternativa per numerosi problemi comuni.

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La golosità si trasforma quindi da peccato a soluzione. L’importante è, però, che i palati degli amanti delle dolci tavolette imparino a fare l’abitudine al gusto amaro del fondente, in quanto, al contrario del cioccolato bianco, è ricco di proprietà nutritive.

Negli ultimi anni sono state condotte numerose e prestigiose ricerche in merito, come quella commissionata dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), le quali sono stati capaci di sottolineare le innumerevoli proprietà benefiche del cioccolato fondente. I numerosissimi elementi identificati nel cacao, pur essendo differenti tra loro per struttura chimica e funzioni, donano a questo alimento importanti doti nutritive.

Cardio-Protettore:
La presenza di polifenoli e flavonoidi, comunemente conosciuti come antiossidanti, oltre a rallentare i processi di invecchiamento cellulare, si occupano di abbassare i livelli del colesterolo e della pressione arteriosa. I flavonoidi, inoltre, proteggono le arterie dai danni dell’arterosclerosi e prevengono malattie cardiovascolari come infarti ed ictus.

Effetto psicoattivo:
E’ dovuto all’importante presenza di alcaloidi come caffeina, teobromina e feniletilammina e serotonina. La serotonina è un importante neurotrasmettitore cerebrale che se presente in scarsa quantità causa cali patologici dell’umore e invece, se presente in quantità corrette, trasforma il cioccolato in un ottimo antidepressivo ed infine se i livelli di serotonina eccedono la media diventerà la causa di forti emicranie.  L’insieme di queste sostanze oltre a migliorare umore ed attenzione, però, sarebbe in grado dare adito al “cioccolismo”, ossia una forma di dipendenza data dall’incapacità di rinunciare a tale alimento.

Effetto afrodisiaco:
Caffeina e teobromina, contenute in quantità modeste, possono rendere il cioccolato un potente afrodisiaco per le persone ipersensibili alla azione eccitante di queste sostanze.

Integratore:
Il cioccolato ha inoltre un discreto contenuto in fibre, vitamine come tocoferoli e la vitamina PP ed è una buona fonte di ferro, ma anche di fosforo e potassio. Infine, con i suoi quasi 300 mg di magnesio per 100 grammi, il cioccolato rappresenta una delle fonti dietetiche più ricche di questo minerale dall’importante ruolo energetico e metabolico.

E’ importante ricordare che:
Una tavoletta da 100 grammi fornisce poco meno di 500 calorie. Nonostante questo alimento sia ricco di sostanze importanti per la nostra salute, è comunque buona regola non lasciarsi prendere da un eccessivo entusiasmo nei suoi confronti in quanto grassi e calorie ne fanno comunque da padroni. Il vero problema collegato all’assunzione di una quantità eccessiva di calorie giornaliere è la riduzione dell’aspettativa di vita e l’insorgenza di un numero di malattie incredibili. L’assunzione di qualunque tipo di cioccolato è inoltre sconsigliata a tutti coloro che sono afflitti da osteoporosi in quanto è un alimento ricco di ossalato, enzima capace di impedire il corretto assorbimento del calcio. Rimane inoltre un alimento tabù per tutti coloro soggetti a problematiche legate all’apparato digerente, come ernia iatale, reflusso gastroesofageo e gastrite.

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