Il 5 Ottobre è andato in onda sul network americano Lifetime “The House of Versace”, il biopic non autorizzato che racconta la vita di Donatella Versace, tra successi ed eccessi.
Il film, diretto da Sara Sugarman, esalta con toni forti e provocatori le vicende che hanno caratterizzato principalmente la vita di Donatella: dalla dipendenza da cocaina ammessa pubblicamente nel 2004 e sconfitta dopo dieci mesi di rehab, all’euforia degli anni Novanta, fino all’oscuro omicidio del fratello Gianni nella casa di Miami che ha messo in seria difficoltà l’economia della famiglia.
Foto: LA COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2013 2014 DI VERSACE
Nonostante la grande attenzione dedicata alla pellicola, Donatella Versace ha espresso giudizi duri nei confronti del documentario definendolo una mera “opera di finzione”.
“Versace non ha autorizzato, né ha partecipato in alcun modo alla realizzazione della pellicola sulla signora Versace” – ha scritto l’ufficio stampa della maison – “Poiché Versace non ha autorizzato il libro da cui è tratto, il film deve essere considerato opera di finzione”.
Il biopic, infatti, è ispirato al libro inchiesta, “House of Versace: The Untold Story of Genius, Murder, and Survival” scritto dalla giornalista Deborah Ball nel 2010 sulla base di interviste alla stessa Donatella e alla sua famiglia.
Foto: LA COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2014 DI VERSACE
La bocciatura di Mrs. Versace tuttavia ha regalato al documentario un’imprevista e sorprendente popolarità: “un motivo in più per guardarlo” hanno commentato i media e i siti d’oltreoceano che in questo modo hanno decretato il successo del film tv.
Ad interpretare l’icona della moda in “The House of Versace” è l’attrice Gina Gershon, che si è definita entusiasta di partecipare al progetto: “Mi sono fatta conquistare dalla storia e dalla personalità di Donatella. – ha raccontato la Gershon- Lei passa attraverso un’evoluzione, cambia fisicamente nel corso degli anni, come sappiamo, ed è stato fondamentale essere il più realistici e accurati possibile nel rendere questa trasformazione”.
Il ruolo dello stilista Gianni è stato affidato all’italo canadese Enrico Colantoni, mentre Raquel Welch è la zia Lucia (che ispirò ed aiutò Donatella quando era sull’orlo della bancarotta) e Colm Feore il fratello Santo, che da sempre cura la parte amministrativa dell’impero Versace.