Le frontiere della bioedilizia sono ufficialmente spalancate, anzi abbattute. I progetti architettonici che integrano la natura con l’abitare sono sempre più numerosi, e i primi prototipi li dimostrano effettivamente realizzabili. Pensiamo alla casa di paglia costruita a Roma, all’edificio che si alimenta ad alghe di Amburgo, all’utilizzo dei funghi come materiale isolante nella Mushroom Tiny House. Come racconta il volume fotografico ‘Rock the Shack’, il vero lusso oggi è costruire una casa che sia parte integrante della natura, che vi si adagi senza impattare, che ne sfrutti le potenzialità senza danneggiarla, e che restituisca al mondo intero la prospettiva di un’urbanizzazione meditata e intelligente.
In questo contesto si inserisce il progetto forse più visionario, ma anche architettonicamente più biologico di quanto si possa immaginare. Una favola futuristica partorita dal genio creativo di Terreform ONE, firma non-profit che si occupa di progetti di architettura ecologici: Fab Tree Hab è una casa nell’albero. Non sull’albero, nell’albero. Integrata ad esso, intrecciata inesorabilmente con rami e radici, in grado essa stessa di crescere ed evolversi, fino a diventare una cosa unica.
Il progetto prevede che l’abitazione, un prefabbricato realizzato in materiale rigorosamente organico, venga eretta alla base di un albero, poggiando sul suo tronco, e vada ad utilizzare rami e frasche come parte della struttura. Negli anni la casa si modificherà, anche in base all’evoluzione dell’albero, fino a diventare in poco tempo un vero e proprio nido, un prolungamento della natura stessa. Una casa vivente come l’ecosistema che la ospita, un rapporto simbiotico anziché parassitico.
Mitchell Joachim, Lara Greden, Javier Arbona e Melanie Fessel sono gli autori di questo e moltissimi altri progetti visionari e futuristici che caratterizzano la firma Terreform ONE. La loro missione è produrre modelli per un’ipotetica città del futuro, partendo come esempio pratico da New York, dove sono di base, ma proponendo idee che si possano integrare ad ogni parte del mondo. “Le tradizionali dottrine antropocentriche qui si scardinano, e la vita umana diventa soggetta all’ambiente che la circonda. Casa in questo senso diventa un concetto non distinguibile dalla natura in cui si integra in modo simbiotico” scrive il team.
FAB TREE HAB
Living Graft Prefab Structure
Mitchell Joachim, Lara Greden, Javier Arbona, Melanie Fessel