Un nome che più british non si può, una carriera che è nata a Nottingham e negli anni è diventata uno degli orgogli nazionali: Paul Smith viene omaggiato dal Design Museum di Londra con una grande mostra a lui dedicata. ‘Hello, my name is Paul Smith’ apre le porte al mondo creativo dello stilista, ci fa scoprire quali sono state le sue ispirazioni e influenze, quali le collaborazioni. Ma con un occhio che guarda al passato e uno verso il futuro, la mostra intende anche sottolineare quale influenza abbia avuto lo stilista nel mondo del design.
Il suo successo oggi è globale, e la mostra londinese ne darà prove certe, ma soprattutto riparte dagli archivi personali del designer, dal primo piccolo store di Nottingham fino alle boutique disseminate nel mondo di oggi. E pensare che da ragazzo l’interesse per il design non era minimamente percepito: il giovane Paul Smith lasciò la scuola molto presto, convinto che il suo futuro sarebbe stato il ciclismo. Un grave incidente lo costrinse a riporre il sogno nel cassetto, ma nella tragedia una porta si chiuse aprendo un portone: durante i sei mesi di convalescenza in ospedale conobbe dei giovani artisti, che una volta dimesso frequentò assiduamente. Ed ecco nascere in lui la voglia di creare. Cominciò a frequentare scuole e corsi di disegno ma anche di cucito, e il resto è storia: il talento venne a galla, e un poco alla volta lo consegnò al firmamento della moda inglese.
Noto soprattutto per la moda uomo, con la quale debuttò a Parigi nel 1976, negli anni intraprende anche il percorso della moda femminile, nella quale è sempre presente un tocco di manswear. ‘Hello, my name is Paul Smith’ è un viaggio nel suo mondo, che il visitatore intraprenderà anche grazie a modelli di collezioni selezionati personalmente dal designer, i quali in un certo senso illustrano le varie fasi della sua carriera. Si farà inoltre il focus sul suo processo creativo, sui saldissimi principi di artigianalità manifatturiera che fanno nettamente la differenza. Il suo primo negozio di Byard Lane, Nottingham, misurava 3 metri per 3, e il London Design Museum ne riproporrà la ricostruzione, accompagnata da immagini digitali e una narrazione diffusa in cui Paul Smith stesso narra la sua storia. Non mancherà uno spazio dedicato al suo ufficio personale, il luogo creativo da cui tutto nasce, corredato degli oggetti che sono per lui continua ispirazione. Ancora, proiezioni video delle sfilate e clip dei ‘dietro le quinte’. Infine, in esposizione i gioielli, i libri, le opere d’arte che fungono da allestimento per le boutique Paul Smith nel mondo.
Hello, my name is Paul Smith
Design museum
Shad Thames
London SE1 2YD
Dal 15 novembre 2013 al 9 marzo 2014