Corsetti, stringhe, cuciture, cerniere, tessuti , coulotte, crinoline, push up: benvenuti alla mostra “La mécanique des dessous, une histoire indiscrète de la silhouette” (Dietro le cuciture. Uno sguardo indiscreto nella meccanica della moda) che dal 5 luglio al 24 novembre sarà ospite del Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
La capitale francese presenta infatti per la prima volta un esposizione curiosa e divertente sulla storia della lingerie a partire dal 1300 fino ad arrivare ai nostri giorni. Attraverso più di duecento pezzi, provenienti da collezioni pubbliche e private di donne, uomini e bambini, la mostra svela le rigide “costruzioni” che nei secoli hanno modellato la figura del corpo maschile e femminile rimanendo fedeli ai diktat del tempo.
Nasce cosi uno sguardo indiscreto sulla metamorfosi del corpo attraverso le epoche, dalle gonne con sottogonna, ai busti tirati con le stecche di balena e chiusi sul davanti da una pettorina triangolare. Tutti gli indumenti e le strutture rivelano indiscretamente ciò che sempre è stato celato, permettendo una lettura insolita del legame fra la moda e il corpo.
Curata dallo storico della moda Denis Bruna l’esposizione “La mécanique des dessous, une histoire indiscrète de la silhouette” mette in risalto i modelli del XIV secolo fino ad arrivare alle ultime innovazioni di Norma Kamali, Azzedine Alaïa e molti altri, legate alla sperimentazione di tecnologie applicate all’intimo e alle fibre.
“La mostra- ha spiegato Bruna – indaga il rapporto fra l’abito, il corpo e le sue trasformazioni radicali causate da strutture invisibili: come i paniers che nel Settecento amplificavano la circonferenza dei fianchi, il "faux cul" che esaltava il lato B delle dame alla fine dell’Ottocento o la braghetta con cui gli uomini del Rinascimento enfatizzavano i loro genitali”.
Con il tempo queste complicate lingerie saranno sostituite da linee più naturali ma rivivranno attraverso le creazioni contemporanee di stilisti come Thierry Mugler, Rei Kawakubo, Christian Lacroix, Vivienne Westwood e John Galliano.
La mostra ne dà un accenno con il copricapo crinolina di Jean Paul Gaultier, della collezione autunno inverno 2008/2009 .