Siamo abituati ad associare il suo nome a progetti di grandi dimensioni, come lo Shard di Londra, il nuovo spazio all’Acquario di Genova, il recentissimo Muse di Trento, eppure uno dei progetti recenti più originali di Renzo Piano è una struttura piccola, minuscola. Una casa minimale, che misura 2,5 metri di larghezza per 3 di lunghezza, in cui il superfluo è stato eliminato ma l’indispensabile per vivere comodamente c’è, ed è ‘condensato’ in un piccolo spazio ecosostenibile.
La mini-casa di Renzo Piano si chiama Diogene, nome ispirato al filosofo greco che – narra la leggenda -scelse di vivere in una botte per dimostrare l’inutilità del superfluo, ed è stata progettata per il Vitra Campus di Weil am Rhein. Il campus raccoglie su una vasta superficie numerosi esempi di architettura e design, e Diogene è divenuta ufficialmente uno dei fiori all’occhiello. L’idea è quella di una casa in un certo senso arcaica – nell’accezione di ridotta al minimo – i cui riferimenti architettonici e culturali spaziano dalle idee di Vitruvio alla ‘Vita nei Boschi’ di Thoreau. Diogene non è un rifugio di emergenza, ma un’accogliente unità abitativa immersa nella natura, completamente autosufficiente, in grado di sostenere diverse condizioni atmosferiche a prescindere dalle infrastrutture che la circondano. Il sistema idrico è autonomo e a ciclo continuo: l’acqua viene raccolta, ripulita e riutilizzata. I vetri delle finestre impediscono la dispersione del calore e proteggono dall’inquinamento acustico. L’impianto fotovoltaico garantisce l’approvvigionamento totale di energia, ed ogni componente della casa è pensato per minimizzarne il fabbisogno. Diogene è interamente di legno e ricoperta di alluminio.
Esteticamente Diogene rappresenta l’archetipo della casa, un parallelepipedo con il tetto triangolare, ma a ben vedere gli angoli smussati e il materiale che la riveste le conferiscono un aspetto contemporaneo e innovativo. Dal punto di vista dell’equipaggiamento, la mini-casa di Renzo Piano è dotata di tutto ciò che serve. Lo spazio è distribuito in questo modo: un soggiorno con un divano letto da un lato e un tavolo pieghevole dall’altro, sotto la finestra. Dietro una parete si trovano doccia e wc, e una cucina ovviamente ridotta al minimo indispensabile. Come la struttura, anche l’arredamento è completamente di legno. La si può posizionare ovunque si desideri, basta assemblarla in loco, e può fungere da casa di campagna, studiolo, ufficio, dependance per gli ospiti.
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