E’ una delle più belle città europee, ricchissima di arte, cultura, divertimento, ed esteticamente un vero gioiello: ma Amsterdam ha anche un’altra ottima ragione per farsi visitare. Soggiornare nei suoi hotel di design è già di per sé una vacanza, che immerge il visitatore in un mondo di comfort e bellezza. Il nord Europa è la culla del design, e le opzioni che offre la città olandese sono tante e con stili molto diversi l’una dall’altra.
Per esempio, se vi alletta l’idea di pernottare in una storica residenza olandese, affacciata sui canali di Amsterdam, la Maison Rika, arredata dalla designer Ulrika Lundgren, potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di una piccola guesthouse ricavata da un’ex galleria d’arte, il cui piano terra è ancora oggi spazio espositivo, mentre agli altri due piani si trovano le due stanze. Grandi e accoglienti, si caratterizzano per il sapore vintage dato dagli antichi pavimenti in legno resi moderni dalla tintura nera, divanetti collocati alla finestra affacciata sul canale Herengracht, pezzi d’arte che decorano le pareti (di artisti come Sang Ming e John Derian) e oggetti di design recuperati dai mercatini di tutto il mondo, oltre che pezzi unici firmati Rika. Anche il bagno gioca con il contrasto tra antico e moderno, con le sue piastrelle nere da cui spicca il lavabo in rame.
Tutt’altro stile, questa volta fashion e contemporaneo, per The Exchange, hotel che gioca sul concept di design e moda in stanze che vanno da una a cinque stelle. Situato nel cuore di Amsterdam, l’hotel è stato arredato e decorato dagli studenti dell’Amsterdam Fashion Institute che hanno ‘vestito’ ogni stanza come fosse una modella. Il corridoio è diventato passerella, i tessuti delle stanze veri e propri abiti, tavolini e lampadari si sono trasformati in gioielli: ognuna delle 61 stanze è arredata in modo unico. Per farvi un esempio, c’è la Eighties Room, arredata con uno stile anni Ottanta che include felpe extra-size e attillatissime gonne multicolore; tutt’altro stile la stanza Marie-Antoniette abbigliata con teatrali costumi del 18esimo secolo, tessuti lussuosi e corsetti.
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Se la cultura è il vostro pane quotidiano, c’è l’opzione design intellettuale: l’hotel Seven One Seven è una residenza del 19esimo secolo, che conserva il fascino lussuoso delle antiche dimore olandesi, e di cui 9 stanze sono arredate a tema culturale. Si ispirano infatti a grandi scrittori come Tolkien e Shakespeare, ad artisti come Picasso, o a compositori come Schubert o Liszt, di cui riprendono elementi romantici, classici, calmanti, riflessivi.
Dall’antico all’ultramoderno: Qblc è l’hotel dal design futuristico e, udite udite, low cost. Il fulcro di ogni stanza è Cubi, una zona living a forma di cubo cavo, all’interno del quale è posizionato un letto extra-long, il bagno arredato con elementi creati da Philippe Starck, una TV, un ingegnoso tavolino-scrivania. Ogni Cubi ha un set di luci colorate disponibili, che trasformano lo spazio in giallo, blu, rosso, viola a piacimento dell’ospite. E visto che si tratta di un hotel futuristico, a fare il check in ci pensa un terminale elettronico che vi consegnerà direttamente le chiavi.
Infine, un’istituzione nel mondo dei boutique hotel olandesi: Lloyd Hotel è il risultato del lavoro simultaneo di diversi designer, architetti, decoratori. 117 stanze che vanno da un range di 1 stella fino alle suites, arredate ognuna in modo differente ma accomunate un sapore rustico/moderno: travi di legno si incrociano sui soffitti da cui pendono altalene, vasche da bagno a vista all’interno della zona living, wi-fi ovunque e impianti per la diffusione della musica convivono in queste residenze da sogno.
