Figura iconoclastica del cinema classico, Alfred Hitchcock rivive dal 21 giugno al 22 settembre in una splendida mostra interamente dedicata alla sua figura di regista innovatore e controverso attraverso i film prodotti dalla Universal Pictures.
Presso il Palazzo Reale di Milano infatti, verranno esposte più di 70 fotografie e contenuti speciali che ripercorrano la carriera del Maestro del Brivido.
Con più di 50 pellicole al suo attivo – che abbracciano un periodo di attività che va dal muto agli anni Settanta – Hitchcock ha riscritto la storia del cinema contemporaneo, grazie al suo ingegno, alle trame avvincenti , la pioneristica gestione delle camere da presa e l’originale stile di montaggio.
“Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures” racconta la figura di Hitchcock attraverso i principali capolavori prodotti dalla major americana, tra cui l’indimenticabile “Psyco“, “La finestra sul cortile“, “Gli Uccelli“, “La donna che visse due volte” e molti altri.
Ripercorrendo la storia dei numerosi film – gioiello, si cerca di indagare e ricreare quell’effetto di suspense hitchcockiano, quella combinazione perfetta di elementi che, nel corso degli anni, ha tenuto tantissimi spettatori con il fiato sospeso.
Il percorso espositivo si snoda attraverso i backstage dei principali film di Hitchcock scoprendo particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del grande maestro.
Tra le sale allestite, una in particolare sarà dedicata al film “Gli Uccelli” (1963) in occasione del 50° anniversario della sua nascita. Uno sconvolgente capolavoro in cui il regista introdusse numerose innovazioni nel campo del suono e degli effetti speciali: saranno esposti dettagli curiosi sui geniali artifici utilizzati per la realizzazione delle scene più memorabili.
Verrà riservata particolare attenzione anche alle musiche che hanno fortemente caratterizzato alcuni dei film di Hitchcock, tra cui quelle di Bernard Herrmann, compositore statunitense che ha scritto le celebri soundtrack per “La donna che visse due volte” e il cult “Psyco”.