Pubblicato il

La New York dei ruggenti Anni Venti

CANNES 2013 – Atmosfere quasi surreali in uno sfavillio di luci, grattacieli, vestiti alla moda e macchine eleganti: la Grande Mela ai tempi del Grande Gatsby

Times Square Anni Venti
©Warner Bros. Pictures

Apertura di tutto rispetto per la 66 esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, che non si smentisce mai: arrivano infatti da oltreoceano Buz Lurhmann, Leonardo di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan per la presentazione dello scoppiettante Il Grande Gatsby, trasposizione dell’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald. 

IL RED CARPET DEL GRANDE CATSBY SU STILE.IT

SEGUI LO SPECIALE DI FILM.IT DIRETTAMENTE DA CANNES 2013

Come è nello stile del regista, si prospettano scenografie immense, pomposità, musica coinvolgente, colori e un vortice di emozioni. Le stesse che vivono i protagonisti della vicenda, l’aspirante scrittore Nick Carraway che abbandona il Midwest americano per approdare a New York, dove incontra il misterioso Jay Gatsby, milionario e vicino di casa, e sua cugina Daisy con il nobile marito. Amori impossibili, tragedie, quel sogno americano fatto di coraggio e determinazione per raggiungere un migliore tenore di vita, sono gli elementi principali che caratterizzano il film, ambientato nell’estate del 1922.

Siamo nei cosi detti Anni Ruggenti dove cinema, letteratura e musica offrono il meglio di se, il grande fenomeno di espansione industriale tocca livelli inimmaginabili favorendo mode e tendenze in ogni campo, prima dei disastri della grande depressione del 1929 e del proibizionismo. In quest’epoca New York supera Londra come metropoli più popolata del mondo, e a conferma dell’enorme sviluppo della città si evidenziano, anche nel film, gli spettacolari panorami dello skyline grazie alla costruzione dei numerosi grattacieli.

Si era iniziato già alla fine dell’Ottocento con edifici più o meno alti, e nel 1911 venne commissionato il Woolworth Building, uno dei più vecchi e famosi grattacieli della città, ancora oggi uno dei cinquanta più alti di tutti gli Stati Uniti e dei venti più alti di New York. Il Woolworth ha soppiantato in altezza la Metropolitan Life Insurance Company Tower, meglio conosciuta come MetLife Tower, che si trova al numero Uno di Madison Avenue: il grattacielo era un’aggiunta posteriore dell’originale edificio per uffici di 11 piani, e si può notare la somiglianza con il Campanile di San Marco a cui si sono ispirati per la sua costruzione.

Anche i ponti di Manhattan sono i grandi protagonisti dello skyline newyorkese, già dall’epoca di Gatsby: c’è il Brooklyn Bridge, completato nel 1883, per lungo tempo il ponte sospeso più grande del mondo, che è stato il primo costruito con la tecnica dei cavi d’acciaio. Il Manhattan Bridge, che attraversa l’East River e collega Lower Manhattan, con Brooklyn, aperto nel 1909. Il Queensboro Bridge, che attraversa l’East River e collega Long Island City nel Queens con Manhattan, passando sopra la Roosvelt Island. Aperto nel 1909 ha due livelli: quello superiore con 4 corsie per il traffico automobilistico offre un’eccellente veduta sullo skyline di New York, e il livello inferiore a sei corsie. Infine il Williamsburg, datato 1896, attraversa l’East River e collega la Lower East Side di Manhattan con il quartiere di Williamsburg a Brooklyn.

Ci sono poi scene spumeggianti che hanno per sfondo la mitica Times Square, da sempre la piazza più famosa del mondo, che proprio negli Anni Venti divenne il centro culturale di New York grazie ai teatri e ai grandi alberghi. E non si può non menzionare la Fifth Aventue parlando dei personaggi de Il Grande Gastby, con i loro vestiti raffinati e alla moda: già alla fine dell’Ottocento la strada godeva dell’alto status che ancora la contraddistingue, affiancata com’è dagli eleganti edifici, dalle residenze storiche, dai musei e dai negozi di lusso.

In realtà, anche se sono New York e Long Island a fare da sfondo alle vicende narrate, le location dove si sono svolte le riprese sono in Australia, in particolare a Balmain, Blue Mountains, Glebe Island e Sydney e alcuni ambienti sono stati ricostruiti negli Studios.

CANNES 66: ACCOGLIENZA TIEPIDA PER CATSBY

NUOVO TRAILER PER IL GRANDE CATSBY 

IL GRANDE CATSBY: LA RECENSIONE DI FILM.IT