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Il cibo spazzatura rende cattivi?

Uno studio recente collega la cattiva nutrizione ad alti tassi di aggressività

Ciambella

Nervosa? Arrabbiata? Irritata? Forse hai mangiato troppi snack e patatine. Il collegamento tra nutrizione e comportamento è spesso tirato in ballo da studi e contro-studi, e non parliamo di ‘a dieta sono triste, se mi abbuffo sono felice’, ma di correlazioni importanti che sul lungo termine caratterizzano una personalità. Di solito l’assoluto protagonista di queste ricerche è lo zucchero: l’iperattività nei bambini ad esempio è comunemente associata ad una dieta ricca di zuccheri.

L’ultima ricerca resa nota in questo senso prende invece in considerazione gli elementi che notoriamente sono i protagonisti del cibo-spazzatura: gli acidi grassi idrogenati. Queste sostanze sarebbero direttamente correlate all’aggressività, almeno secondo i risultati dello studio condotto dalla University of California, e non si tratta del primo in questo senso. Tra gli autori della ricerca la professoressa Beatrice Golomb, la quale spiega che i grassi ‘cattivi’ – non naturali, creati dall’uomo con il processo di idrogenazione – interferiscono con il metabolismo degli Omega 3 (‘acidi buoni’), dei quali il cervello ha bisogno per mantenerci allegri e solari. Già diversi studi hanno collegato diete carenti di Omega 3 alla depressione e ai comportamenti tendenzialmente anti-sociali.

Alcuni scienziati tuttavia storcono il naso, affermando che la correlazione non è per forza una causa, potrebbe essere al contrario che chi si sente arrabbiato e giù di tono cerchi consolazione nel cibo industriale. Allo stesso tempo ci sono studi che indicano il contrario, cioè che chi rinuncia agli snack per mangiare solo mele e insalata può addirittura essere più frustrato e quindi tendente all’aggressività. Ricerche dove c’è sicuramente lo zampino di qualche industria, ma questo può accadere sia in un senso che nell’altro.

Tuttavia contro i grassi idrogenati ci sono anche centinaia di prove che riguardano la salute, a prescindere da umori e caratteri: proprio per questo alcune nazioni come Austria e Danimarca li hanno proibiti (ricordiamo che sono prodotti dell’uomo, non si tratta di grassi naturali), e anche nei ristoranti di New York non dovrebbero essere più serviti. Le malattie cardiovascolari sono la più infelicemente nota conseguenza di una dieta ricca di grassi idrogenati. Insomma, davvero il cosiddetto junk food oltre a far male alla salute fa anche arrabbiare? Le considerazioni in merito potrebbero essere tante, e non fanno altro che provare quanto l’umanità sia molto più complessa si quanto uno studio possa affermare, però starvi alla larga difficilmente può nuocere.