La ceramica è un materiale che da sempre ha affascinato l’uomo, che l’ha utilizzata sia in campo artistico che nell’edilizia (si pensi alle mattonelle, o ai sanitari). Duttile e malleabile da cruda, rigida dopo la cottura, la ceramica si presta benissimo alla manualità e alla ricerca estetica, che la vedono soggetto di opere d’arte sin dai tempi preistorici. Ancora oggi è un materiale ampiamente utilizzato, in tutte le sue sfaccettature (porcellana, grès, terracotta) e l’interesse del design verso esso è più che mai acceso.
Durante la settimana del design Triennale di Milano ha dedicato una mostra a Flexible Architecture, il frutto dell’incontro tra Ceramiche Sant’Agostino e niente meno che Philippe Starck, che così ha commentato “Ho scelto di disegnare un prodotto ceramico perché mi piacciono le belle storie. Immagino il primo uomo, la prima donna, che con del fango e dell’acqua miscelati e poi messi nel fuoco, in un forno, all’improvviso, hanno assistito al miracolo di questo meraviglioso materiale che prendeva forma. Tutto ciò è fantastico perché è aristocratico, nobile, perché è la storia stessa dell’umanità, perché è l’intelligenza, il genio dell’umanità”.
E a proposito di esposizioni, sempre in occasione del Salone del Mobile, è stata presentata la preview di MADE Expo 2013 (curata da Giulio Ceppi e Fortunato D’Amico) ‘Ceramica Terra e Cultura’: un’installazione in serie di ‘tappeti di ceramica’ ispirati alla cultura dei cinque continenti, con le opere di Manuel Felisi, Leonardo Mosso, Peter Bottazzi e Denise Bonapace. 700 metri quadrati di prodotti ceramici nati da un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto designer, architetti, aziende, artisti, produttori.
Ma veniamo alla pratica e alle proposte in ceramica create per l’home design. La designer Marre Moerel ha creato una serie oggetti per la casa che portano un tocco di incredibile eleganza all’arredo. C’è per esempio la ciotola ‘a tre petali’, una sorta di fusione tra tre ciotole in un virginale bianco purissimo, che combina funzionalità a gusto artistico degno di un museo, disponibile anche in versione doppia. Sulla stessa scia la designer spagnola ha creato delle lampade, sia pendenti che da parete, che quasi ricordano le cellette di un alveare, fuse l’una con l’altra e al cui interno si trova la lampadina, sempre in colore bianco.
Atipico propone invece un’altrettanto elegante caraffa in ceramica candida da cui spunta il collo di una bottiglia in vetro verde. Il pezzo si chiama Crudo, ma non è l’unico che il marchio propone sul tema ceramica: c’è anche il porta candele Esag ad una, due o tre braccia, lineare, sagomato, raffinato.
La ceramica è uno dei nuovi materiali che Domitalia ha scelto di utilizzare per i suoi prodotti, e le presentazioni ufficiali si fanno con i tavoli Maxim e Mirage. Il piano in ceramica, caratterizzato da una superficie in rilievo mai uniforme per colore e texture, esteticamente colpisce per l’effetto vintage, dal punto di vista funzionale facilita le operazioni di pulizia in quanto resistente ai liquidi e agli agenti esterni, e dona una speciale sensazione sensoriale.
Infine, c’è solo l’imbarazzo della scelta quando alla ceramica si associa LAB123 Design: oggetti unici in cui la qualità del materiale ceramico si fonde con la sperimentazione. Laboratorio nato dall’incontro tra un ceramista e tre designer, LAB123 propone tantissime idee per la casa, dalle lampade bucherellate della linea Ideas, ai vasi Mesh, una sorta di origami dalla morfologia complessa (progettati con un software 3D e poi ricostruite in carta come). Ancora, bottoni creati per grandi collezioni di moda e gioielli.