Difficile trovare un volto e uno stile più ‘francesi’ del suo: Audrey Tautou incarna perfettamente il physique du role del compito affidatole, ossia fare da madrina al 66esimo Festival di Cannes. Il sipario sulla grande kermesse cinematografica si alzerà il 15 maggio per poi richiudersi il 26, e Audrey Tautou presenterà le cerimonie di apertura e chiusura, succedendo a Berenice Bejo, madrina della scorsa edizione.
Diventata nota al pubblico per un ruolo in cui ancora molti la identificano, l’Amélie Poulain de ‘Il favoloso mondo di Amélie’, all’epoca dell’uscita nelle sale fece scalpore per l’eccellente interpretazione, e il film di Jean-Pierre Jeunet si guadagnò ben cinque nomination agli Oscar, diventando in breve tempo un vero cult del cinema francese. Dopo aver collaborato nuovamente con il regista in ‘Una lunga domenica di passioni’ nel 2004, la sua fama ‘esplode’ letteralmente tra il grande pubblico grazie a ‘Il codice DaVinci’ di Ron Howard tratto dal romanzo omonimo di Dan Brown. Affiancando Tom Hanks, Audrey interpreta il personaggio femminile della pellicola che ha sbancato il botteghino, garantendosi la fama anche Oltreoceano (è ancora oggi nella rosa dei film più visti al mondo).
Ancora, un altro personaggio da lei interpretato, senza gli stessi riscontri al botteghino ma in un ruolo molto impegnativo per il pubblico e la critica francese, è quello di Coco Chanel nel film ‘Coco avant Chanel – L’amore prima del mito’ diretto da Anne Fontaine, biografia della più grande stilista di Francia. Anche in questo caso Audrey fa centro con la sua egregia interpretazione, e il film si guadagna diverse nomination. Per concludere la panoramica sul suo curriculum, nel 2012 Aydrey Tautou partecipa al Festival di Cannes con il film fuori concorso ‘Thérèse Desqueyroux’ di Claude Miller. Prossimamente invece la vedremo sul grande schermo nel nuovo film di Michel Gondry ‘L’ecume des jours’, mentre è ancora in lavorazione ‘Casse-tète chinois’ di Cèdric Klapisch.
Egregia rappresentante del cinema francofono, Audrey – che deve il suo nome niente meno che a Audrey Hepburn – a parte qualche incursione ad Hollywood continua a scegliere la Francia per lavorare, e qualcuno ritiene che anche grazie a lei il cinema d’Oltralpe abbia ritrovato l’antico splendore. E pure lo stile, dicevamo, incarna perfettamente la ‘francesità’: look sempre curati e bon-ton, niente eccessi, scarpe basse, camicette, e quando il red carpet lo richiede ama indossare abiti da sera che sposano lo stile romantico. Una perfetta madrina, insomma, per un Festival di Cannes 2013 che avrà come presidente di giuria uno statunitense, il regista Steven Spielberg.