“Clean water for a healthy world”, ovvero, “Acqua pulita per un mondo più sano”. Questo lo slogan lanciato dall’Onu in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2013 prevista come ogni anno per venerdì 22 Marzo.
I dati sulla situazione idrica nel mondo sono ad oggi ancora scoraggianti: in 3 milioni muoiono ogni anno per mancanza d’acqua; e oltre l’80% sono bambini, quasi tutti del Sud del mondo. Un mondo in cui sono ancora 884 milioni le persone che non possono contare su un accesso a una risorsa sicura, al riparo da contaminazioni.
Lo sa bene anche Matt Damon che ha fatto dello spreco d’acqua la sua battaglia più importante.
L’attore premio Oscar ha da tempo fondato l’associazione no profit water.org che si propone di garantire ai paesi in via di sviluppo l’accesso all’acqua potabile.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore di questo elemento, Matt Damon ha lanciato la campagna virale “Toilet Strike” in cui dichiara di voler smettere di lavarsi e di usare la toilette, denunciando che ben 2,5 milioni di persone al mondo non hanno accesso a all’acqua potabile e ai servizi sanitari.
“Ho iniziato a fare lo sciopero del bagno” – ha affermato Matt Damon nello spot – “per protestare contro questa tragedia globale. Finché il problema non sarà risolto, finché tutti non avranno accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari, io non andrò in bagno!”.
Per rendere "valida" la sua iniziativa, il protagonista di The Bourne Ultimatum ha chiesto aiuto a qualche collega: nel secondo filmato del progetto green, hanno partecipato infatti anche Jessica Biel, Jason Bateman e Josh Gad che affermano con convinzione ed ironia di non aver intenzione di andare in bagno finché non si risolverà il problema della crisi idrica nel mondo.
“Il concetto di usare la comicità per generare nuovi livelli di partecipazione e sensibilizzazione alla causa – ha rivelato Matt Damon – è qualcosa che stiamo cercando di mettere in pratica da un paio di anni. Se riusciremo ad ottenere milioni di visualizzazioni su YouTube con qualcosa di ridicolo, allora potremo fare ancora di più per una delle questioni più importanti della nostra epoca”
Sul sito water.org è possibile sostenere l’iniziativa (e provocazione) "sciopero del gabinetto per tutti", fino al 22 marzo.