Un uomo ricco non è mai troppo vecchio! ironizzava l’ambiziosa Marylin Monroe in "Come sposare un milionario" il celebre film diretto da Jean Negulesco nel 1953.
E proprio con questo spirito la rivista Forbes ha stilato "The World´s Youngest Billionaires", la classifica degli uomini più ricchi del mondo, con un età media al di sotto dei 40 e, nota essenziale, ancora senza moglie.
Tra i protagonisti niente divi di Hollywood, piuttosto imprenditori, ereditieri e geni delle nuove tecnologie.
La generazione degli scapoli d´oro parte dal 29enne Albert von Thurn und Taxis, 1,5 miliardi di patrimonio netto, principe e pilota d’auto, che ha debuttato nella classifica di Forbes per la prima volta all’età di 8 anni, fino ad arrivare al rampollo Nicolas Berggruen, 51 anni. Figlio di un collezionista d´arte, Berggruen usa la ricchezza accumulata (circa 2 miliardi di dollari netti) per cercare di salvare la California dalla bancarotta, l’Europa dall’involuzione, il mondo dall’implosione. Piccola nota: è vegetariano, non beve alcolici e a tavola ordina solo acqua Fiji.
Ma andiamo con ordine. Sul gradino più alto del podio troviamo Alejandro Santo Domingo Davila, 36 anni, erede del secondo gruppo mondiale della birra (SABMiller). Il suo patrimonio vale 11,7 miliardi di dollari; giovane e affascinante ha studiato storia ad Harvard. Requisiti da sottolineare? Possiede un’isola nei Caraibi (Baru), vicino a Cartagena.
Con 6,6 miliardi di dollari Xavier Niel, 45 anni, è il secondo principale azionista privato di uno dei più grandi gruppi di telecomunicazioni francesi nonché fondatore di un operatore mobile e provider di Internet.
Si aggiudica il terzo posto il trentenne Scott Duncan, che ha ereditato dal padre la partecipazione nel gruppo economico della Enterprise Products Partners, leader del settore energia.
Seguono poi Eduardo Saverin, 30 anni, ex braccio destro di Zuckerberg e primo direttore finanziario di Facebook. Attualmente è emigrato a Singapore ed è stato avvistato al Filter, il nightclub più costoso della città.
Yoshikazu Tanaka, 36 anni, giapponese e 1,8 miliardi di patrimonio, è entrato nel club dei “Paperoni” grazie a Gree, la società di social gaming su mobile, fondata nel 2004 e quotata in Borsa.
Teddy Sagi, 41 anni, ha invece fatto la sua fortuna (1,8 miliardi) con Playtech, una società quotata a Londra che produce software per i siti online di gioco d’azzardo. Curiosità: annovera tra le sue fidanzate la modella Bar Rafaeli e la Miss Israele Yael Nizri.
Chiude la classifica il quarantaseienne greco Stelios Haji-Iaonnou ideatore della famosa compagnia area low cost Easyjet con 1,05 miliardi di dollari.
