La medicina estetica negli ultimi anni ha raggiunto grandi risultati nel campo del ringiovanimento cellulare: i prodotti per il viso infatti non solo levigano e attenuano le rughe, ma riallenano l’epidermide a difendersi dai segni del tempo. I nuovi peeling chimici eliminano macchie, cicatrici acneiche e iporpigmentazioni, donando allo strato superficiale della pelle un aspetto e una texture cutanea insperate; un risultato che dura nel tempo, perché i peeling chimici contribuiscono anche alla biorivitalizzazione del derma, stimolando la naturale produzione di collagene ed elastina.
Per capire di quale tipo di peeling la nostra pelle ha bisogno, si effettua l’anamnesi, ascolto attivo di tipo medico; un check up cutaneo valuta lo stato di salute dell’epidermide, calcolandone il grado di idratazione, la percentuale di sebo, l’elasticità e il ph. Successivamente si prepara la pelle al peeling: per renderla recettiva la si massaggia ogni sera per circa 3-4 settimane con creme a base di acidi a basso dosaggio. Il trattamento preparatorie più adatto è quello a base di acido transretinoico: assottiglia la pelle stimolandone il rinnovamento cellulare. Di giorno invece il viso va protetto con prodotti schermanti contro i raggi del sole. In seguito, si effettuano una o due sedute di bio-rivitalizzazione: si riceve un’iniezione di acido ialuronico, vitamine e aminoacidi, per elasticizzare la pelle.
A questo punto il viso è pronto per la prova finale, il peeling, che può essere di tipo superficiale, medio o profondo (questi ultimi arrivano ad agire fino al derma reticolare medio). Si consiglia una seduta al mese, fino ad ottenere il risultato desiderato, da effettuare nei mesi in cui il sole è meno forte (non d’estate insomma!). Da tenere in considerazione sono i peeling a strappo, per la semplicità d’impiego: la crema applicata infatti si trasforma in una sottile pellicola che si rimuove molto facilmente. I peeling che agiscono contro l’acne sono a base di acido piruvico, clorexidina e eritromicina, mentre contro le macchie si usa l’acido kojico, l’acido fittico, la vitamina C e l’idrochinone. L’acido glicolico e salicilico sono invece utilizzati per rinnovare l’aspetto della pelle.
