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Architettura low cost e di qualità: CoContest

CoContest è la piattaforma che rivoluziona il rapporto tra cliente e architetto/designer, abbattendo i costi e fornendo un servizio impeccabile

Progetto di architettura

Gli architetti vengono di solito interpellati per le grandi opere, ma raramente si occupano di ambienti domestici, a meno che non si tratti di committenti molto agiati. Difficilmente l’utente medio si rivolge ad un professionista dell’architettura o un interior designer quando deve comprare, costruire, risistemare casa, perché viene considerata una spesa extra. In realtà, la consulenza di un professionista sul lungo periodo potrebbe dare i suoi frutti in termini di impiego di materiali, distribuzione dello spazio, consumi. Per fortuna esiste la rete, ed esistono menti geniali che la sfruttano in modi eccellenti: usufruire dei servigi di un architetto oggi non è più una prerogativa delle elite. E’ nato da alcuni mesi CoContest, un progetto che mette in comunicazione professionisti e utenti di modo che chi ha bisogno di una consulenza o di un progetto per rinnovare casa lo possa trovare a prezzi accessibili. Una vera rivoluzione nel rapporto tra professionista e cliente.

In pratica CoContest si basa sul crowdfunding, pratica sempre più diffusa in rete in cui la community contribuisce (economicamente ed intellettualmente) allo sviluppo di progetti: una risorsa collettiva che dà vita a nuove, innovative idee. Funziona come un bando di gara: il cliente si rivolge a CoContest e descrive la sua esigenza, fissando un tetto massimo di spesa che può affrontare. A questo punto gli architetti iscritti alla piattaforma cominciano a sviluppare idee, proporle e fare preventivi, lasciando al potenziale cliente la scelta di chi si aggiudica la gara (mediamente si ricevono 10 progetti). Essendo una piattaforma web, potrebbe essere un architetto di Oslo a restaurare la vostra casa di Bologna, o un creativo di Siviglia che costruisce il vostro studio a Firenze. La rete permette di comunicare con facilità, mentre se fosse necessaria la presenza fisica l’architetto si potrebbe accordare con altri professionisti in loco aderenti al progetto.

Tutto questo ha tantissimi risvolti geniali. Innanzitutto, il risparmio su un servizio che di solito è considerato fuori dalla portata economica, e quindi il poter godere della professionalità di un architetto anche se non abbiamo una villa a Beverly Hills. Non è poi da trascurare il fatto che si può entrare cosi in contatto con le idee dei giovani, dei nuovi talenti, di coloro che, pur avendo menti fervide non trovano lo spazio per esporsi: CoContest permette loro di mettersi in gioco, e agli utenti di sperimentare, tastare la creatività più innovativa. Se poi ragioniamo sul lungo termine, il tocco di un professionista su un immobile ne aumenta il valore di mercato, diventando un vero e proprio investimento. Una casa di design a prezzi accessibili diventa un sogno che ora si può realizzare. Da non sottovalutare poi il fatto che, dato che i progetti proverranno da diverse parti del mondo, si può accedere anche a interior designer con cultura, formazione, influenze di respiro internazionale.

CoContest nasce dalla brillante idea di tre giovani italiani e il loro team (Federico Schiano di Pepe, Filippo Schiano di Pepe, Carmine Pasquarelli, Alessandro Rossi e Cristiano Bellavitis), e al momento sono ben 4000 i professionisti che partecipano all’iniziativa. Per quanto riguarda il cliente, non occorre né una conoscenza specifica né particolari abilità: CoContest è formulato in modo da essere fruibile anche a chi non si è mai rivolto ad un architetto in vita sua. Insomma, se state comprando o restaurando casa, avete ora a disposizione dei professionisti a cui rivolgervi.

Per maggiori informazioni http://www.cocontest.com/