Immensa, enorme, gigantesca. Gli aggettivi per descrivere la capacità contenitiva di Art Miami sono estremi. E non a caso, dato si tratta della più grande fiera di arte moderna e contemporanea d’America, in cui più di 125 gallerie internazionali espongono, migliaia di collezionisti, imprenditori, curatori e artisti partecipano. L’evento giunto alla 23esima edizione apre i battenti oggi, 4 dicembre, per concludersi nel fine settimana, il 9 dicembre, e si conferma un appuntamento imperdibile per tutti coloro che ruotano attorno al mondo dell’arte e del suo commercio. L’anno scorso i numeri parlavano chiaro: più di 55.000 visitatori durante i sei giorni di allestimento, e 8.000 solo nella serata di apertura. Di notevole importanza è il padiglione denominato Context, il quale ospita un gruppo di 50 gallerie che rappresentano artisti emergenti o semi-affermati e include installazioni, progetti multimediali, e opere immersive, tra cui 5 pareti con gli stencil di Bansky.
Ma Art Miami non è l’unico evento dedicato all’arte che si svolge a Miami. Art Basel Miami Beach, fiera sorella dell’Art Basel che si tiene annualmente in Svizzera, apre i battenti. Sono 257 le gallerie invitate a questa 11ma edizione (201 nella sezione principale, Art Galeries, dedicata all’arte moderna e contemporanea) in arrivo da 31 Paesi (11 le gallerie italiane). 40 le gallerie per Art Nova, la sezione dedicata ad opere realizzate negli ultimi due o tre anni, Art Position, con retrospettive di un solo artista proposte da 16 gallerie diverse, Art Video e quella, sempre spettacolare, di Art Public, con il Collins Park chiamato ad ospitare 22 opere di grandi dimensioni e performance. Ma non solo arte, anche appuntamenti mondani a suon di party esclusivi e dalle mostre messi organizzati dalle griffe.
Una cena esclusiva da Cartier, un cocktail da Dior, l’inaugurazione di un nuovo negozio Prada, una mostra di Warhol da Fendi, tanto per gradire. La vita notturna è protagonista con il party di Playboy, mentre il MoMA PS1 organizza una serata per raccogliere fondi per rimediare ai danni dell’Uragano Sandy, e Amfar, l’associazione fondata da Liz Taylor per la ricerca sull’Aids, terrà giovedì un party in spiaggia.
