Si può tradurre con ‘museo di ogni cosa’ o ‘museo di tutto’, fatto sta che il Museum of Everything porta a Parigi tutto ciò che l’arte mainstream ha volutamente (o chissà, forse inconsciamente) messo da parte. Artisti giovani, provocatori, a tratti inquietanti, che attraverso diverse epoche (dal 19simo al 21simo secolo) hanno prodotto arte a 360°, ma sono stati esclusi, dimenticati, messi da parte. Creativi sconosciuti, spesso autodidatti, senza esperienza, che tuttavia hanno dato vita a opere d’arte di notevole valore, solo che i circuiti elitari li hanno esclusi. Potrebbero rientrare nell’art brut, l’arte ‘nuda e cruda’, l’arte degli outsider. Tutto ciò trova ora il suo spazio espositivo a Parigi, presso il Museum of Everything, dopo essere passato attraverso un percorso itinerante che ha toccato la Russia e la Gran Bretagna. Più di 600 opere in mostra, molte delle quali commentate da grandi nomi del mondo dell’arte come Maurizio Cattelan e Paul Chan. Questo museo ambulante trova a Parigi il suo spazio presso un’ex scuola cattolica nel quartiere St. Germain, ed è frutto del progetto The Chalet Society, una struttura che si propone di fornire nuove visioni e spunti di riflessione sull’arte contemporanea.
Per ora il Museum of Everything si trova in Boulevard Raspail 14, ma chissà quale sarà la sua prossima destinazione.
Nasce a Parigi il museo di ogni cosa
Si chiama Museum of Everything, ed è un luogo dove espongono tutti quegli artisti geniali ma sconosciuti che negli ultimi 3 secoli hanno prodotto opere d’arte