La violenza sulle donne raccontata dagli aguzzini, gli uomini, invece che dal punto di vista delle vittime. Il reading teatrale “Pugni nello stomaco – La violenza sulle donne raccontata dagli uomini”, a cura di Manuela Perrone e Vincenzo Schirru, che va in scena in prima nazionale a Gaeta venerdì 23 novembre (Club Nautico, ore 21, ingresso libero) e si muove attraverso un viaggio alla scoperta di come gli uomini hanno raccontato la violenza.
Le voci e i corpi dello stesso Schirru con Simona Augelli, Paola Iacobone e Fortunato Leccese (tutti attori professionisti), accompagnati dalle improvvisazioni musicali del maestro Guido Terracciano, guidano il pubblico in un itinerario scioccante, puntellato di monologhi autoassolutori, barzellette violente quanto una coltellata, stupri, omicidi improvvisati commessi da mariti e padri esemplari, umiliazioni, metafore folgoranti. Una scaletta di brani a tinte forti (gli autori sono Gabriele Aprea, Stefano Bergamasco, Andrea Brancolini, Ezio Tarantino, Tommaso Valente, con una piccola perla finale dello scrittore Attilio Del Giudice) raccolti e selezionati appositamente per l’evento,grazie alla collaborazione del sito di neo-letteratura Aphorism.it diretto da Luigi De Luca.
L’unica narrazione femminile è quella di Elena Tomaini, feroce testimone di una violenza alla quale si può sopravvivere. “L’intento è quello di dare una scossa agli uomini “sani”, sottolinea Manuela Perrone, giornalista ed esperta di pari opportunità, anche lei di origini gaetane, che ha lanciato l’idea del reading. “Nessuno può più chiamarsi fuori pensando che la violenza sulle donne non lo riguardi.”. L’esperienza sarà condotta senza censura, con una dose di violenza tristemente reale, che nella sua crudezza spera di produrre consapevolezza e informazione su tematiche così socialmente sensibili.