Ragazze giapponesi, problematiche un po’ emo, colorate e vestite con sintesi di diversi stili. Insomma la nuova gioventù giapponese che si autoritrae sul web. Questo l’oggetto del lavoro della giovane fotografa Inbe Kawori, già celebre sui social network, che recluta on line le modelle dei suoi scatti.
Si tratta di solo donne, solo giovani, solo giapponesi. Queste sono le modelle preferite dalla fotografa, nata a Tokyo nel 1980 e profonda indagatrice della metropoli e delle sue nevrosi. 34 suoi scatti di ragazze, innocenti e saranno in mostra in Italia a partire dall’8 novembre 2012 (inaugurazione ore 18.30 con l’artista presente) fino al 31 marzo 2013, presso la “Mo.om art gallery” del MO.OM HOTEL (via San Francesco 15 Olgiate Olona, Varese).
I soggetti degli scatti, non sono persone qualunque, evadono dal quotidiano attraverso il “kigurumi” (una forma di travestimento) oppure sono degli “hikikomori”, ovvero persone che si isolano progressivamente dalla società fino a non voler più uscire dalla propria casa o camera collegati con il mondo solo grazie a internet. Questi outsider sono i volti raccolti nell’esposizione “Suburbia, Kigurumi, Hikikomori” ed è il secondo appuntamento del ciclo di mostre “MicrOpOp-ultime tendenze artistiche dal giappone visionario”, a cura di Christian Gancitano e promosso dall’Associazione culturale AsXPO.
