La storia di una piega, questa la sintesi del fashion book “Pleats Please“, ovvero il racconto dell’innovativa collezione targata Issey Miyake e Midori Kitamura, che nel 1993 realizzarono un innovativo processo di lavorazione
per ottenere le pieghe permanenti. Il libro “Pleats Please” (dal nome della collezione), edito da Taschen, ripercorre per la prima volta la storia di come i designer abbiano lavorato sul processo di pieghe permanenti.
La plissettatura poteva essere applicata su capi di qualsiasi genere e modello, realizzati con tessuti in poliestere di altissima qualità, e tutti ne uscivano con pieghe permanenti e verticali, comode e chic.
Gli abiti Pleats Please, infatti, non si sgualciscono, non richiedono stiratura, si possono trasportare in valigia e lavare in lavatrice senza nessun rischio per i tessuti e la forma. La collezione, colorata e spumeggiante, rispondeva al desiderio di portabilità e vestibilità delle donne; piega, non significava più fatica e stiratura perfetta. Non c’è momento migliore come quest’anno, quando la tendenza della gonna è ritornata in auge, per proporre la storia del plissettato, che fu una vera rivoluzione nel gusto e nella moda, tale da suscitare, quasi vent’anni dopo, ancora curiosità e fascinazione.