Non c’è certo bisogno di presentarla, ed è sicuro che per le decadi a venire Kate Moss continuerà ad essere una pietra miliare della storia della moda che non necessita introduzioni di alcun genere. Erano gli anni Novanta quando la giovanissima Kate compare sulla copertina di The Face, e conquista l’attenzione di tutti distinguendosi dalle statuarie e a volte giunoniche top model dell’epoca (Cindy Crwford e Naomi Campbell per intenderci) per il suo fisico esile, da ragazzina acerba. Oggi è il 2012, e Kate, tra gossip e tormenti, scandali e successi, è ancora la regina, l’icona dello stile uber alles, il fenomeno vivente della moda contemporanea, ribelle e fascinosa, glamour e irriverente, a suo agio ai festival rock così come sui red carpet internazionali. Stilisti e fotografi vanno pazzi per lei e per la sua bellezza fuori dai canoni, le mostre e i servizi dedicati alla modella inglese sono innumerevoli, i libri che parlano del suo stile già sono in vendita, ma proprio in questi giorni sta uscendo la biografia più personale di Kate Moss. Lei stessa l’ha voluta, e, con l’aiuto di Fabien Baron, Jess Hallett (testimone alle sue nozze con Jamie Hince), Jefferson Hack (suo ex compagno e padre della figlia Lila Grace) ha dato alle stampe la retrospettiva Kate: the Kate Moss Book, edito in Italia da Rizzoli. Mezzo mondo della moda ha contribuito, con foto e testi; tanto per citarne alcuni: Arthur Elgort, Corinne Day, Craig McDean, David Sims, Hedi Slimane, Inez & Vinoodh, Juergen Teller, Mario Sorrenti, Mert & Marcus, Nick Knight, Patrick Demarchelier, Peter Lindbergh, Roxanne Lowit, Steven Klein, Steven Meisel, Terry Richardson.
Un libro per celebrare la divina Kate
Esce in questi giorni Kate: The Kate Moss Book, biografia della top model più emblematica degli ultimi 20 anni
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