Un mito intramontabile rivive grazie alla letteratura, spezza le catene del tempo e ricorda la figura di una donna intramontabile: Coco Chanel. Le Edizioni Lindau presentano infatti, in libreria dal 1 ottobre 2012, “Coco Chanel. Genio, passione, solitudine”, riedizione della celebre biografia intima della stilista scritta da Claude Delay, psicanalista e amica intima di Coco e pubblicata per la prima volta nel 1971. Claude Delay racconta: “La mia amicizia con Chanel è durata dieci anni, gli ultimi della sua vita. La sua intimità mi parve allora così rivelatrice che pubblicai di getto Chanel solitaire, i miei ricordi. Oggi torno a lei dopo un distacco di dieci anni. I numerosi libri e documenti pubblicati tracciano altri cammini, diversi dal mio. Nato alla fine della sua vita, il mio unico proposito è stato di ritrovare la sua storia, quella di una Chanel intima, il cui vissuto mi aveva fatto penetrare il segreto di un creatore al femminile e di un’inalterabile infanzia. Una Chanel gloriosa, ma anche ferita, fragile. Questo libro è la storia di una donna.”. Chanel salutò per l’ultima volta la sua amica Claude Delay una domenica pomeriggio, davanti all’HotelRitz, dove abitava a Parigi e dove morì poche ore dopo,nella sua stanza. Era il 10 gennaio 1971. Da lì un solo e possibile percorso per Claude, ripercorrere il segreto di quelle confidenze e di quei momenti intimi che solo un’amicizia femminile rivela.
Un’infanzia difficile, Gabrielle Bonheur Chanel in arte Coco Chanel, passa infatti i primi anni dell’infanzia e dell’adolescenza tra l’abbandono dei genitori e l’orfanotrofio, per poi approdare in quello di Aubazine, luogo fondamentale per la creazione del rigoroso senso estetico della stilista, influenzato dalla compostezza monacale. La salvezza arriva attraverso l’incontro con il suo primo amante Etienne de Balsan, ricco figlio di imprenditori tessili e primo finanziatore delle sue creazioni. Ma la vita di Coco è segnata da eventi tragici futuri, la morte della sorella e dell’amore della sua vita Arthur Capel. E poi il lavoro di stilista, la rivoluzione nell’estetica, la proposta di una donna semplice ed elegante al tempo stesso, priva degli sfarzi del modello femminile dettato dalla Belle Epoque e che indossasse capi ticipicamente maschili come i pantaloni. Se poi la storia di Coco non può prescindere dalla sue creazioni visionarie, il libro sceglie di includere il racconto di una biografia di immagini. Una settantina le fotografie che costellano e accompagnano il racconto della vita di una donna d’altri tempi che lottò contro la solitudine radicata di una vita priva di quella prima scintilla di amore genitoriale e che ancora oggi desta ammirazione e curiosità.