Avete mai immaginato quanto sarebbe strano (e bello) vedere New York senza auto, completamente invasa dai pedoni? Bene, se vi trovate nella Grande Mela ad agosto potreste vedere il sogno realizzato, perché ben 7 miglia di strade cittadine saranno chiuse al traffico in occasione dell’annuale Summer Streets. Giunto alla quinta edizione, l’evento si svolge quest’anno il 4, 11 e 18 agosto (tre sabato consecutivi) e apre le strade di New York a tutti coloro che vogliono passeggiare, andare in bicicletta, giocare, correre o partecipare ad alcune delle attività organizzate.
Le zone ‘liberate’ dalle automobili (dalle 7 del mattino alle 13) si estendono dal Ponte di Brooklyn a Central Park, passando lungo Park Avenue e collegando le strade secondarie circostanti. Il progetto nasce dal Department for Transportation di New York City (DOT), e mira ad offrire non solo una diversa prospettiva della metropoli, ma anche ad incoraggiare le persone a scegliere mezzi di trasporto alternativi all’auto.
Tra le numerose attività organizzate, tutte gratuite e pensate per persone di ogni età e capacità motoria, la Zip Line, un cavo d’acciaio teso a cui ci si imbraga per un tragitto da brivido, la parete per arrampicate, ma anche corsi di Thai Chi, lezioni di bachata e salsa, workshop di ogni genere. L’arte sarà una caratteristica che accompagnerà tutto l’evento: installazioni, urban art, body art, così come l’arte culinaria, con chioschi di ogni genere e un mercatino con bancarelle gastronomiche, nonché un’area picnic appositamente pensata. Si possono inoltre noleggiare biciclette, messe a disposizione gratuitamente, o semplicemente andare con i roller blade approfittando dell’area ‘safe’ al sicuro dalle macchine.
Summer Streets è modellato sulla base di altri grandi eventi nel mondo, come la Ciclovia di Bogotà o la spiaggia in città di Paris Plage, nell’ottica di rivalutare gli spazi urbani in funzione dei bisogni del cittadino, insegnando ad assumere uno stile di vita più rilassato, ad essere più attento al quartiere dove vive, a godersi la strada in maniera rispettosa e festosa. Certo, rispetto alla Ciclovia colombiana le miglia di strada ‘liberata’ sono ancora poche (7 miglia newyorkesi contro le 70 di Bogotà), ma gli eventi in cui i pedoni si riappropriano della città, in spazi più o meno ampi, sono sempre utili a riscoprire prospettive dimenticate ai tempi delle megalopoli.