Non si tratta di Photoshop, ma della potenza del make up che spezza in due le drag queen scelte da Leland Bobbé per il suo progetto fotografico “Half Drag”
Foto di Leland Bobbé
Sherry Vine
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Sherry Vine
Foto di Leland Bobbé
Maddelynne Hatter
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Maddelynne Hatter
Foto di Leland Bobbé
Azraea
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Azraea
Foto di Leland Bobbé
Magnolia Applebottom
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Magnolia Applebottom
Foto di Leland Bobbé
Crystal Demure
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Crystal Demure
Foto di Leland Bobbé
Epiphany Get Paid
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Epiphany Get Paid
Foto di Leland Bobbé
Fifi DuBois
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Fifi DuBois
Foto di Leland Bobbé
Heidi Glum
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Heidi Glum
Foto di Leland Bobbé
Jordan Fox
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Jordan Fox
Foto di Leland Bobbé
Miss Fame
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Miss Fame
Foto di Leland Bobbé
Roxy Brooks
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Roxy Brooks
Foto di Leland Bobbé
Sabel Scities
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Sabel Scities
Foto di Leland Bobbé
Sherry Vine
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Sherry Vine
Foto di Leland Bobbé
Maddelynne Hatter
Half Drag, progetto fotografico di Leland Bobbé. Nella foto Maddelynne Hatter
Siamo talmente abituati a vedere foto ritoccate che, a prima vista, questo progetto fotografico potrebbe sembrare un'altra creatura di Photoshop. E invece, è il make up che divide in due le drag queen scelte dal fotografo newyorkese Leland Bobbé per il suo progetto "Half Drag".
"Con questa serie di immagini è mia intenzione catturare sia il maschio che l'alter-ego femminile in una sola immagine – dichiara il fotografo – Attraverso il potere dei capelli e del trucco, questi uomini sono in grado di trasformare completamente se stessi e trovare il loro lato femminile mostrando, allo stesso tempo, quello maschile". Un progetto ambizioso che sta facendo il giro del mondo, vanta attualmente pubblicazionii sui media statunitensi, brasiliani, inglesi, francesi, svedesi, australiani e giapponesi.