Una vacanza in stile Blade Runner? E’ possibile, grazie alla tecnologia, e non parliamo solo di smartphone al mare e app per le vacanze, ma di strutture alberghiere che stanno diventando sempre più automatizzate.
Gli hotel hi-tech sono la nuova frontiera della vacanza futuribile, completamente self-service, dove ad accogliervi alla reception non troverete una sorridente signorina, ma un pannello touch screen, dove inserirete il codice personale che vi è stato inviato durante la prenotazione (online, ovviamente). Si tratta dell’Hi-Matic, nuovissimo hotel di Parigi, nel quartiere di Charonne, che non solo è hi-tech, ma anche ecologico e con un occhio di riguardo verso il design. Le pareti coloratissime sono dipinte con vernici naturali, il cibo servito (anzi auto-servito) a colazione è bio, l’elettricità proviene da fonti rinnovabili e molti complementi d’arredo sono in materiale riciclato. Le stanze, 42 in tutto, sono piccole cabine razionalizzate negli spazi e nell’arredo munite di iPad e WiFi, e tutto ciò che vi occorre si ottiene attraverso distributori self-service.
Non solo automatismi, ma addirittura un robot-facchino che vi porta i bagagli in camera: questa è la ‘chicca’ dello Yotel di New York, ultimo arrivato della celebre catena di hotel pensati per chi ha bisogno di una sosta veloce, un po’ sul modello degli alberghi ad alveare giapponesi. Già presente negli aeroporti di Londra e Amsterdam, lo Yotel di New York ha invece qualcosa in più, che consente il salto di qualità da albergo ‘dormi e fuggi’ a struttura dove soggiornare per una vacanza nella Grande Mela. Si trova infatti a due passi da Times Square, le camere rispetto ai suoi eguali sono più ampie (dai 15 ai 30 metri) e dal design futuristico. Dotato di ogni comfort, come il gigantesco pannello a muro con tv e l’impianto hi-fi in ogni stanza, la gigantesca terrazza, la palestra, il ristorante, anche in questo hotel non vedrete personale, perché tutto funziona in automatico tramite sportelli e touch screen.
Queste struttura ricordano molto il funzionamento dei love hotel giapponesi, gli alberghi a ore in cui la privacy è imprescindibile. Forse non proprio adatti ad una vacanza, ma utili se state viaggiando nel paese del Sol Levante (ma anche in Corea, a Taiwan, ad Hong Kong) e volete una sistemazione rapida: anche qui, anziché un consierge, troverete un pannello con le fotografie di ogni camera, che potrete scegliere da soli. Solo per il pagamento in alcune strutture è prevista una presenza umana (raccapriccio!) ma ben nascosta dietro un vetro schermato.