Il modo in cui Luigi Ghirri ha ritratto il territorio italiano è ben più di ‘fotografia paesaggistica’: è scuola, è manifesto, è pionierismo. A vent’anni dalla morte del grande fotografo, e a trenta dalla pubblicazione del suo progetto di rifondazione dell’immagine del paesaggio, il Museo di Fotografia Contemporanea omaggia l’opera di Ghirri con la mostra 1984: Fotografie da Viaggio in Italia, a cura di Roberta Valtorta. Dall’11 luglio al 26 agosto la Triennale di Milano espone le fotografie, parte della collezione del Museo, per la prima volta dopo il restauro finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Siamo negli anni Settanta e Luigi Ghirri, fotografo, docente, curatore, concepisce un progetto che coinvolge altri venti fotografi: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claud Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.
GUARDA LE IMMAGINI DELLA MOSTRA
Viaggio in Italia diventa il manifesto di un nuovo modo di rappresentare i paesaggi, intimo, affettivo, intellettuale, spogliato di qualsiasi retorica o stereotipo. La penisola da nord a sud, lontana dai centri abitati, a volte desolata, altre semplice e silenziosa. Fotografie on the road lungo la grande provincia italiana, poetica nella sua solitudine e ‘normale’ nello sguardo carico di riflessione. Da Orbetello a Cesena, passando per le Dolomiti e Capri, l’Italia di un tempo rinasce con la fotografia d’autore.
A distanza di trent’anni questo sguardo acquista se possibile ancora più valore, il progetto di Ghirri diviene l’occasione di riflettere sul territorio che cambia e si trasforma, in bene o in male, ma più spesso in male, e che perde quell’armonioso sposalizio tra ambiente e civiltà.
Viaggio in Italia diventa manifesto di quella che negli anni Ottanta verrà chiamata la ‘scuola italiana di paesaggio’, imprimendo una svolta definitiva nella fotografia nostrana. La mostra si snoda attraverso un percorso di 200 fotografie, datate dal 1972 al 1983, uno straordinario insieme iconografico di valore storico e artistico.
11 luglio 26 agosto 2012
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6
Orari: martedì -domenica 10.30 -20.30, giovedì 10.30 -23.00
Lunedì chiuso
INGRESSO GRATUITO
VISITE GUIDATE: GIOVEDÌ 19 LUGLIO ORE 19 -SABATO 21 LUGLIO ORE 11
Costo: 5 euro. Prenotazione obbligatoria: 02.6605661, servizioeducativo.mfc@gmail.com
