Crisi on the beach: neanche il solleone riesce ad averla vinta sulle tasche degli italiani. I portafogli sempre più leggeri impongono sacrifici e tagli alle spese, ed ecco che moltissime famiglie hanno trovato un escamotage per risparmiare ulteriormente anche quando si va al mare: eliminando il noleggio di sdraio e ombrellone negli stabilimenti balneari.
La nostra penisola, che col turismo marittimo si è sempre riempita le tasche, ha nel litorale uno dei vanti più prestigiosi, eppure negli ultimi anni portare tutta la famiglia a trascorrere una giornata in spiaggia affittando l’attrezzatura nello stabilimento era divenuto un bel salasso. Con una costa che è per il 60% privata (lo ha denunciato con preoccupazione Angelo Bonelli, presidente dei Verdi) non è facile trovare un angolo di sabbia dove trascorrere la giornata senza sborsare cifre spesso esose.
E’ recente la polemica sulla legge regionale della regione Campania per togliere il ticket d’ingresso ai bambini sotto i 12 anni, accolta a malumore da alcuni esercenti ma sostenuta da Federconsumatori come un ostacolo in meno al turismo balneare nella regione. Altrettanto recente l’allarme lanciato dalla Federazione Italiana Imprese Balneari, secondo cui ben 30.000 stabilimenti sono a rischio chiusura.
Insomma non tira aria buona per le spiagge private, ed ecco che si cerca di correre ai ripari con offerte e sconti che invoglino i turisti a tornare al caro vecchio ombrellone+lettino. Su Groupon fioccano le offerte, come quella dello stabilimento Mamanera Beach nel Lido di San Basilio, Salento, che propone ombrellone e due lettini, più il pranzo per due persone a 19 euro.
A Viareggio, uno dei litorali notoriamente più cari d’Italia, si fanno promozioni ‘paghi due prendi tre’: allo stabilimento Nettuno, se affitti l’attrezzatura il venerdì e il sabato, puoi avere la domenica gratis. Inoltre la spiaggia è ora divisa per fasce di prezzo a seconda della vicinanza al mare. Sempre in Toscana, in Versilia, è nata l’idea dello sharing: diversi bagni di Marina di Pietrasanta propongono di dividere le spese con un co-bagnante.
In provincia di Savona, per la precisione a Celle Ligure, si contratta il prezzo a seconda del meteo e della quantità di ombrelloni in uso. A Ostia, dove nei tempi d’oro era difficile trovare un centimetro quadrato di spazio ‘extra’ per appoggiare la borsa mare, oggi si può rateizzare l’ombrellone, per 40 euro al mese a persona se lo si vuole tutta l’estate. Oppure carnet di ingressi a 100 euro.
C’è chi offre traghetto gratis, chi spettacoli in spiaggia, chi spuntini, chi addirittura corsi di lingue: se la crisi picchia duro occorre aguzzare l’ingegno.