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Azzaro tra moda, dive ed eccessi

Pubblicata una monografia dedicata al grande stilista italo-francese scomparso nel 2003

Loris Azzaro
AP

“Il couturier della notte, il couturier delle star”. Così
era noto negli anni Settanta Loris Azzaro, lo stilista italiano
celebre per l’oro, il lurex e gli abiti sexy con cui ha vestito dive
come Brigitte Bardot, Jane Birkin, Romy Schneider o Raquel Welch
(assidue frequentarici del suo atelier in o 65 Rue du Faubourg Saint
Honoré a Parigi), ma anche per le leggendarie serate
all’insegna di paillets e lustrini. Anche oggi, del resto, gli abiti
della griffe continuano a vestire star come Natalie Portman, Cameron
Diaz
, Nicole Kidman, Kate Winslet, Katie Holmes o Paz Vega.

A
quasi dieci anni dalla morte di Azzaro, esce ora un lussuoso volume a
cura di Jéromine Savignon, storico della moda che si è
già occupato di protagonisti assoluti del mondo della moda
come Yves Saint Laurent e Cacharel, a ricostruire vita, opere,
successi ed eccessi del couturier italo-francese di origini tunisine
e siciliane in grado come pochi altri, grazie ai suoi abiti, di
valorizzare il corpo femminile: da quando approda a parigi nel 1962
al suo debutto nell’alta moda, sei anni dopo, fino all’ingresso nel
mondo dei profumi nel 1975.

Diversi comunque i volumi dedicati
alla moda in senso lato da poco in libreria: da quelli dedicati a
Dior o Jimmy Choo (rispettivamente Dior Joaillerie e Jimmy
Choo XV
) ai cataloghi delle mostre della fotografa Alice Springs
(moglie di Helmut Newton) o di Diana Vreeland, fino all’inchiesta
Made in Italy – Il lato oscuro della moda, passando
per manuali come Style Me Vintage
e A lezioni di tacchi
o libri come Cinquanta scarpe che hanno cambiato il mondo.