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Leggiadre e dispettose

Gattinoni omaggia Barack Obama, Marella Ferrera disegna una collezione per donne – bambine, e Colangelo si esprime tra tradizione e sperimentazione.

Gattinoni

Visto il calendario di AltaRoma alquanto scarno in fatto di sfilate, qualche dubbio è sorto sulla sua ‘salute’: che l’alta moda capitolina stesse morendo? Ma ci pensa l’assessore alla Cultura, Umberto Croppi, a togliere ogni dubbio: “AltaRoma e’ in buona salute e non corre nessun rischio. Il suo calendario di sfilate di moda presentato oggi e’ snellito, ma di qualità”. Molti infatti gli stilisti ‘esclusi’ dalla kermesse ma che comunque hanno presentato le loro creazioni al di fuori del calendario istituzionale.

Ad aprire il secondo giorno di sfilate, la collezione leggera come il volo di un farfalla di Guillermo Mariotto per Gattinoni (foto). Molto chiffon, volant che incorniciano il volto, mini abiti leggeri e delicatamente trasparenti che giocano con nuance pastello. Ma anche colori acidi e caldi come il giallo per l’abito a sirena o il verde impreziosito da pietre per il mini abito smanicato. I pantaloni s’indossano morbidi abbinati a top trasparenti e impalpabili. Non manca la nuance argento che impreziosisce l’abito con volant sull’orlo abbinato ad una giacchina corta e avvitata con collo rigido.  Gli abiti da sera, sono vere sculture dalle gonne ampie. Molti i caftani, ma uno spicca in particolare: quello dedicato a Barack Obama. Il volto del 44° Presidente degli Stati Uniti e’ stato dipinto sull’abito realizzato in tessuto ecologico Ingeo in fibra di base naturale interamente ricavata dal mais. Sul fondo, nei colori della bandiera americana, e’ dipinta la scritta ‘Change’.

Truccate con lunghe ciglia perfette per un seduttivo ‘flap flap’, rese ancora più esagerate da piccole piume. I capelli sono raccolti in una grande sfera e formano un cerchio perfetto. Si muovono sulla passerella con fare da fanciulle. Sono le donne – bambine di Marella Ferrera. Adorano i fiori e li vogliono applicati su tutti i vestiti e gli accessori, stelle e strisce ricordano il sogno americano, righe, ricami macramè.  Sono bambine che scoprono le gambe solo fino al ginocchio e mostrano spalle e schiena come nuovo punto di seduzione.

Tra tradizione sartoriale e tecnologia spunta la collezione di Gabriele Colangelo dedicata all’Autunno/Inverno 2009 – 10. La sua è una donna semplice, lineare, che indossa colori plumbei, vibranti come il blu o tenui come rosa. La vita si alza nei pantaloni, i capi hanno minute spalle a kimono, piccoli cristalli creano nuove geometri sugli abiti mossi da pieghe. La schiena svela delicati drappeggi, le giacche e i cappotti dettagli in raso. Le calzature in nabuk stretch vantano un tacco scultura e si allungano fino a coprire le ginocchia.