Sono decisamente finiti i tempi della rivoluzione e del comunismo: la Russia si è trasformata da paese che perseguitava la ricchezza come un crimine, a ‘mosca bianca’ della crisi europea. Oligarchi, magnati, imprenditori dell’ex repubblica sovietica sono oggi tra i più ricchi del mondo, in cima a tutte le classifiche planetarie. E tra i tanti business investono nel sistema moda, mandando in avanscoperta le nuove figure internazionali del fashion system, le blogger.
È immediato il paragone con le zarine, e anche un poco abusato sui media che parlano di lei, eppure nessuna immagine rende meglio l’idea quando si parla di Ulyana Sergeenko. La moda sforna fenomeni a destra e a manca, e come sappiamo ormai le vere icone del mondo fashion sono i blogger: dal pioniere Scott Schuman (The Sartorialist), passando per Brian Boy e la nostrana Blonde Salad (Chiara Ferragni), le vere autorità in fatto di tendenze sono loro.
Ecco che dalla Russia con furore arriva il fenomeno pronto a sbaragliare tutti, perché non è solo una fashion blogger, ma una sorta di tuttofare della moda. Ulyana Sergeenko è la nuova icona dello stile, una fotografa, una stilista di abbigliamento e designer di gioielli, nonché una ex-modella e una multimilionaria (che significa una grossa acquirente). Insomma tra lei e una zarina c’è solo un gap tecnologico. Adorata dai fan, esistono addirittura dei blog dedicati a lei! Ultra fotografata alle sfilate internazionali, Ulyana riesce a spostare su di sé l’attenzione non solo grazie all’avvenenza, ma al suo stile ricercato (indossa sempre le sue creazioni). L’edizione russa di Glamour l’ha eletta trend setter dell’anno.
32 anni, sposata con un magnate russo, il suo nome non è ancora famoso a livello mondiale, ma lo sta diventando. Talento da un lato e grossi supporti economici dall’altra, Ulyana è riuscita a meno di un anno dalla creazione del suo brand di moda ad avere uno spazio niente meno che alle sfilate Haute Couture parigine, infilandosi fuori calendario giusto dopo Chanel. Il suo stile si ispira molto alle bambole russe, spesso sfoggia abiti dalle stampe floreali tradizionali, che riprendono una sorta di fascino a volte contadino con tanto di fazzoletto in testa altre borghese e altolocato (dice di ispirarsi a sua nonna). Naturalmente in chiave ultra glamour, con tanto di scarpa-scultura.
Per quanto riguarda la collezione di gioielli, Ulyana si è avvantaggiata della collaborazione con una designer sua amica, Yana Raskovalova, e insieme hanno realizzato collane, orecchini, spille e accessori per capelli. I materiali sono preziosi (oro e pietre) mentre i design è essenziale, con il valore aggiunto dell’unicità e la lavorazione a mano. Ovviamente si abbinano alla perfezione alla collezione di abbigliamento, caratterizzati anch’essi da un sorta di sapore retrò.
Dopo la carica delle modelle russe, arrivano le designer, le giornaliste di moda, nonché le clienti. Il fatturato della moda ormai conta moltissimo sugli acquirenti sovietici, che stanno diventando negli ultimi anni ‘i nuovi ricchi’. Karl Lagerfeld ha raccontato in un intervista che alcuni clienti russi hanno comperato qualcosa come 35 capi Chanel con prezzi a 6 cifre solo nella scorsa collezione. Si dice che Dolce & Gabbana abbiano caldamente invitato clienti russi alla loro prima sfilata couture (che si terrà a Taormina il 9 luglio). E Ulyana stessa, giusto per fare un esempio di cosa dev’essere il suo guardaroba, ha prestato al Pushkin Museum di Mosca 3 dei suoi abiti firmati John Galliano per una mostra su Dior.
Insomma, in tempo di crisi arrivano dalla Russia con furore i milionari/designer/blogger a salvare il sistema moda?