Negli ultimi anni c’è stato un netto passaggio di testimone nel mondo del cinema, che ha affidato alle serie televisive un appellativo prima solo designato ai film: cult. Le serie tv cult, da Lost a True Blood, passando per Desperate Housewives e Dr. House, sono quelle che non solo hanno appiccicato i fan allo schermo per anni, stagione dopo stagione, ma hanno anche fatto affezionare il pubblico ai personaggi fittizi come si trattasse di conoscenti reali.
Eppure c’è una serie che su tutte sta avendo un eco rombante, tanto da influire nella vita di tutti i giorni: Mad Men, fenomeno televisivo del canale AMC ambientato nello spietato mondo degli affari pubblicitari dei primi anni Sessanta. Non solo un cult appunto, ma un diktat modaiolo a cui è difficile resistere. Abbigliamento, acconciature, make-up: l’aspetto estetico dei personaggi di Mad Men è talmente curato e rilevante che a volte si finisce per seguire una puntata solo per sapere come saranno vestita Joan, Betty, Peggy, Megan. Il New York Magazine dedica un ‘fashion recap’ settimanale alla serie tv, senza tralasciare dei focus precisi sui personaggi, solitamente femminili, e sull’evoluzione del loro look. E non è il solo.
Da quando Mad Men è apparso sul piccolo schermo, donne e uomini hanno riscoperto una sorta di nostalgia per lo stile anni Sessanta fatto di completi bon-ton e abiti fascianti, chignon voluminosi e foulard. Nell’era dei Mark Zuckerberg, in cui il business man porta sneakers, jeans e tshirt, riaffiora con aura glamour il ricordo del completo da ufficio, o del twin set con collana di perle. Lo stile (femminile) di Mad Men è un incrocio tra l’eleganza di Jacqueline Kennedy e l’ironica sensualità di Marilyn Monroe, che la costumista Janie Bryant ha sapientemente cucito addosso ai personaggi femminili principali. C’è la bomba sensuale Joan (Christina Hendricks) che fa letteralmente luccicare gli occhi a tutti i membri dell’ufficio, mentre ondeggia tra le scrivanie fasciata in abiti e longuette che seguono la sua silhouette a dir poco procace. C’è Peggy (Elisabeth Moss), che inizialmente si veste come una ragazzina castigata e un poco alla volta tira fuori personalità, mostrando le caviglie (su consiglio di Joan) con gonne a ruota o a matita.
Volere di copione l’ha fatta diventare sciatta e sovrappeso nella stagione 5, ma uno dei volti più ammirati di Mad Men è quello di Betty, interpretato da January Jones, forse il personaggio il cui stile è più imitato. Sobria ma sensuale, rigida ma sempre elegantissima, un po’ l’equivalente di Bree di Desperate Housewives in quanto a stile, Betty è forte della sua bellezza angelica sottolineata dalla compostissima messa in piega bionda e il rossetto rosso sempre impeccabile. Le gonne a ruota sono il suo must, e non mancano mai orecchini e collana di perle, come spesso i guanti corti e, soprattutto, l’immancabile foulard, must-have assoluto della moda di quest’anno. Che siano state proprio le protagoniste di Mad Men a rispolverarlo dal cassetto vintage di mamma? Ma anche le camicette puritane, dal collo stretto stretto, riviste quest’anno in passerella saranno mica frutto della moda televisiva?
Personaggio diviso tra pullover casual e abiti da sogno in stile Colazione da Tiffany, è Megan (Jessica Paré). Il pubblico si era innamorato dei suoi outfit da ufficio – che nell’ultima serie ha dimesso diventando ufficialmente casalinga – composti da completi gonna al ginocchio e giacchino corto, decolleté e cappellino in tono, tra cui meravigliosi i tailleur pied-de-poule. Ma ancora più dei meravigliosi outfit da sera, o dei recenti mindress sexy che ha iniziato ad indossare da quando ha deciso di diventare attrice.
L’influenza di Mad Men sulla moda di oggi è palese. Banana Republic ha dedicato alla serie tv una capsule collection, ma anche Top Shop ha puntato sulle longuette a pois, Massimo Rebecchi sul colletto chiuso e appuntito, Prada ha ‘rubato’ giacche e capispalla ai grafismi vintage della serie, con tanto di collana di perle, Jil Sander ha praticamente portato in passerella il personaggio di Betty. E fioccano i foulard, sia in versione accessorio che stampa, le borse a bauletto con manici, le decolleté a punta, le fasce tra i capelli, i grafismi.
Forse nella glamour New York è evidente l’influenza, in Italia un po’ meno, ma se ci si guarda attorno, i tocchi in stile Mad Men sono evidenti. Più che con la trama gli autori hanno colpito nel segno grazie ai costumi, veri protagonisti della serie!