Giù le mani dalla 194! Su Twitter un gruppo di donne blogger tiene alta l’attenzione sulla difesa della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza. L’appello che impazza sul social network arriva a ridosso del reisame da parte della Corte Costituzionale dell’articolo 4 della legge che, secondo il giudice tutelare di Spoleto che ha sollevato il caso, sarebbe in contrasto con la definizione e la tutela dell’embrione umano, stabilite dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 18 ottobre 2001 (“l’embrione umano è stato riconosciuto quale soggetto da tutelarsi in modo assoluto”). L’hashtag di riferimento, #Save194, ha raggiunto i primi posti dei trending topics italiani di Twitter, raccogliendo commenti, osservazioni, informazioni, esperienze, link. Una mobilitazione per lo più al femminile, che va dagli slogan del femminismo storico "L’utero è mio e me lo gestisco io", alle citazioni ricorrenti “Se gli uomini potessero concepire, a quest’ora l’aborto sarebbe un sacramento. (Florynce Kennedy)” ai commenti più meditati: "Non è mai una scelta facile ma deve rimanere una scelta". Ma sono tanti anche gli uomini, molti dei quali del mondo della politica o dello spettacolo, che partecipano alla discussione in Rete. Come Nichi Vendola che scrive “Grande conquista di civiltà, per il diritto a maternità libera e responsabile. Hanno ragione le donne” o Roberto Saviano “Salviamo la 194. Salviamo il diritto che le donne hanno di poter scegliere” o ancora il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che dichiara “I Diritti non si toccano”.
Il web si mobilita a difesa della 194
Impazza su Twitter l’hashtag in difesa della legge sull’aborto. Tante le adesioni dal mondo della politica e dello spettacolo
La Presse