E’ forse la zona più sensibile dal punto di vista della prova costume, anche se spesso è uno dei traguardi più realizzabili, solo che non tutte sanno come: la pancia piatta. L’addome scolpito è frutto di anni di esercizio fisico, ma un più semplice ventre piatto è spesso questione di abitudini. Molto comunemente infatti si scambia per ‘pancetta’ quello che è semplicemente gonfiore, perché il ventre ha la capacità di mutare in un attimo a seconda della digestione, dell’equilibrio intestinale, della respirazione e spesso dello stress.
Cominciamo dagli alimenti amici e nemici della pancia piatta. Come per qualsiasi dieta, i cibi confezionati e già pronti vanno eliminati, perché troppo ricchi di sale e conservanti. I cosiddetti zuccheri rapidi si depositano dritti dritti sul giro vita: tagliate dalla vostra alimentazione merendine, dolcetti vari, caramelle, e limitate il consumo di farinacei. Questi ultimi in particolare quando sono poco cotti tendono a ‘lievitare’ nello stomaco. Per sopperire all’apporto di carboidrati, prediligete i cereali integrali, ottima fonte di energia e di fibre. A proposito di fibre, è proprio il loro giusto apporto che regola le funzioni intestinali, dirette interessate sul tema ‘gonfiore addominale’. Consumate quindi frutta e verdura cotte, mentre fate attenzione ai legumi secchi, che fermentano nel tratto intestinale. Se avete problemi di stitichezza, aggiungete alla colazione qualche prugna o albicocca secca. Le proteine invece fanno poco volume nello stomaco, sì a pesce e uova quindi, mentre meglio evitare i latticini (eccezione per lo yogurt, che invece è ricco di sostanze probiotiche ottime per l’intestino) e soprattutto i formaggi stagionati. Vietate assolutamente le bevande zuccherate e soprattutto quelle gassate, così come gli alcolici, fonte di calorie ‘vuote’, cioè che non danno energie ma ingrassano. Al contrario, fate incetta di alimenti depurativi e tisane drenanti: ne trovate un elenco completo qui.
Ma oltre al tipo di cibi, il gonfiore della pancia dipende moltissimo dal modo di mangiare: gli spuntini fuori pasto ad esempio sono responsabili dei gonfiori. Meglio fare dei pasti completi ed equilibrati, evitando di smangiucchiare nel resto della giornata, per non far partire continuamente nello stomaco il processo digestivo. Soprattutto, ricordatevi che la masticazione è il primo elemento della digestione: mangiare con calma, masticando a fondo e da seduti permette di ingerire meno aria che mangiando a grandi bocconi (tipo nelle velocissime pause-pranzo).
Non se ne tiene mai abbastanza conto, eppure la respirazione è un elemento fondamentale per prevenire il gonfiore addominale: spesso, a causa dello stress, senza rendercene conto respiriamo male, affannosamente, bloccandoci, trattenendo il fiato. E va tutto a scapito della pancia: praticamente ingeriamo aria invece di inalarla. Cercate quindi di ascoltarvi, e respirare regolarmente, senza brusche alterazioni.
Infine, la postura: stare con la schiena dritta è un modo per tenere gli addominali in leggera tensione senza rendercene conto, sia da sedute che in piedi. Oltre ad un esercizio mirato (vanno benissimo i classici piegamenti addominali, o la torsione del busto, una cinquantina al giorno) avere una postura eretta non solo rende più elegante la figura, ma contribuisce in modo notevole a scolpire il ventre.