La Direzione distrettuale antimafia di Milano ha chiesto la sorveglianza speciale per Fabrizio Corona. Il provvedimento dovrebbe durare tre anni e sei mesi. Se la richiesta sarà accolta, Corona dovrà fare a meno per questo lasso di tempo della patente e avrà l’obbligo di comunicare ogni suo spostamento. La sorveglianza speciale lo costringerebbe a restare in casa di notte e ad altre pesanti limitazioni della sua libertà personale. La richiesta avanzata dai giudici della Dda di Milano arriva dopo una lunghissima serie di guai che hanno visto protagonista Corona: nel fitto elenco compaiono reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale alla violazione degli obblighi familiari, dalla dichiarazione infedele dei redditi fino all’associazione per delinquere finalizzata alla prostituzione, senza dimenticare le imputazioni di uso di monete false, estorsione, minaccia, diffamazione, truffa, armi e ricettazione. Ieri l’ex fidanzato di Belen sembra si sia presentato davanti ai giudici per spiegare le proprie ragioni dichiarando “Non ho commesso niente di male, sono una vittima del sistema”. Ora spetta ai giudici decidere. Nei prossimi giorni il collegio depositerà la decisione.
“Sorveglianza speciale” per Fabrizio Corona
Corona potrebbe essere sottoposto a “sorveglianza speciale” in seguito alla valutazione di “pericolosità” per i numerosi reati commessi.
LaPresse