Censura a punti per Sina Weibo, il Twitter cinese, con l’introduzione di un codice di condotta al quale tutti gli utenti d’ora in poi dovranno attenersi. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, le nuove regole, già preannunciate all’inizio di questo mese, imporranno di non pubblicare on line post che abbiano contenuti considerati sensibili, ovvero contrari alla costituzione, che possano minare l’unità nazionale, svelare segreti di stato o pubblicare false informazioni.
L’iniziativa è vista da molti come l’ennesimo tentativo di censura da parte del governo della Cina, che teme che le discussioni sulla piattaforma internet possano sfuggire al suo controllo. Ogni utente partirà con 80 punti, che verranno decurtati in caso di violazioni del codice di condotta.
Quando i punti arrivano a zero l’utente viene cancellato.
Un utente, invece, può aumentare i suoi punti o riacquistare i punti persi in precedenza rivelando la sua vera identità, un provvedimento che tende a favorire che tutti gli utenti siano identificati e non scrivano sotto falsi nomi o nickname.
"La definizione di quale sia un argomento sensibile e quale no è molto variabile – spiega un utente in forma anonima -. È ovvio che in questo periodo il governo è preoccupato per tutte le voci e gli scandali politici che sono successi ormai alla vigilia del 18/mo congresso nazionale".
"Con il nuovo codice di condotta e con l’obbligo di rivelare la propria identità d’ora in poi potrò parlare solo di argomenti di carattere personale – – ha detto un altro utente di Weibo -, non di questioni sociali e politiche del paese".