C’è sempre una sensazione duplice di fronte ai bambini prodigio. Da un lato si prova tenerezza, sincera ammirazione, simpatia e stupore. Dall’altro è impossibile trattenere un pensiero del tipo ‘povera bambina, che infanzia perduta’. Prendete per esempio Macaulay Culkin, star di Hollywood a soli 10 anni grazie a ‘Mamma ho perso l’aereo’, o Dakota Fanning che a 7 era già una notorietà grazie a ‘Mi chiamo Sam’. Certo bravi, bravissimi, ma come non pensare al tempo tolto ai giochi e sostituito con ore di set? Allo stesso modo, saltano alla mente le piccole reginette di bellezza di cui l’America va pazza e segue a suon di reality, un po’ sulla falsariga di ‘Little Miss Sunshine’: perché mai una bambina deve pensare a look, dieta, make-up e portamento anziché giocare con le amichette?
Si chiamano enfant prodige, ma il circo mediatico che si forma attorno a loro li rende fenomeni da baraccone. E la moda ha i suoi ‘vanti’ sotto questo aspetto. C’è Tavi Gevinson, guru delle fashion bloggers, in prima fila a tutte le sfilate che contano, seduta accanto ad Anna Wintour come se trent’anni di carriera nell’editoria di moda contassero come pochi mesi di pompa mediatica e qualche vestitino griffato. Oggi il nuovo fenomeno del fashion system versione baby si chiama Cecilia Cassini, ed è una stilista che ancora non ha finito le scuole dell’obbligo.
Le sue creazioni, o i suoi vestitini, stanno facendo letteralmente impazzire le coetanee di Los Angeles, dove risiede. Creazioni degne di una mini Paris Hilton, con tanto di strass, lustrini e molto, molto rosa, la baby stilista è diventata un fenomeno, tanto che il canale televisivo E! le ha dedicato la docu-fiction ‘Confessions of a fashionette’. Dice di ispirarsi a Mtv, alla musica, ai reality, a tutto ciò che sta sotto i riflettori insomma, e, un po’ kitch un po’ rock, utilizza solo materiali sintetici che non diano problemi di taglia. Perché si sa, per le bambine la taglia è un cruccio mortale…
Di origini italiane come rivela il suo nome, Cecilia è nata con un’aura fashion a circondarla. A due anni sapeva già stendere lo smalto da sola senza sbavare, a cinque ha modificato una abito di Betsey Johnson della sorella con elastici per capelli fino a farlo diventare della sua taglia, da sempre sfoglia le pagine di Vogue. Si è presto resa conto che con la macchina da cucire poteva realizzare i suoi sogni modaioli, e a sei anni le è stata regalata. Calpesta i red carpet proprio come una piccola diva, viene invitata alle prime dei film, ma non solo: sfila alla New York Fashion Week! Heidi Klum ne acquista le creazioni per la figlia, Miley Cirus l’ha scelta come designer preferita.
Una vera fashion icon, una diva di 12 anni che dichiara di voler diventare la nuova Coco Chanel. Che ci sappia fare con la macchina da cucire è indubbio, ma prima di aspirare alla classe di Mademoiselle Coco forse è il caso che spenga la tv e cominci a fare i compiti.