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Mel Gibson accusato di antisemitismo per ‘The Maccabees’

L’attore è finito nell’occhio del ciclone dopo le parole rilasciate da Joe Eszterhas, sceneggiatore del film sulla rivolta ebraica del II secolo a.C

Mel Gibson
LaPresse

Mel Gibson è stata accusato di odiare gli ebrei. Lo ha dichiarato Joe Eszterhas, lo sceneggiatore del film ‘The Maccabees’ sulla rivolta degli ebrei del 2° secolo A.C., a seguito della cancellazione della pellicola. Lo sceneggiatore ha scritto una lettera di nove pagine pubblicata dalla rivista ‘The Wrap’ in cui ha accusato Mel Gibson di antisemitismo e di utilizzare un linguaggio antiebraico durante il lavoro per la sceneggiatura. Non è la prima volta che il regista americano viene accusato di antisemitismo tanto che, secondo un rapporto del ‘The Guardian’, i leader della comunità ebraica "avevano reagito con sgomento alla scoperta della direzione del film da parte di Gibson".

Nella sua lettera, rivolgendosi direttamente al regista, Eszterhas ha scritto: "Sono arrivato alla conclusione che il motivo per cui il film non si fa è quello più brutto possibile. Tu odi gli ebrei. Tu usi continuamente parole dispregiative nei loro confronti". Lo sceneggiatore ha inoltre rivelato che Gibson aveva condiviso con lui alcuni pensieri personali sull’Olocausto sostenendo che "si trattava per lo più di un sacco di str*nzate" e che per coinvolgerli nel film sperava di "convertire gli ebrei al cristianesimo". Al di là degli argomenti riguardanti il film Eszterhas ha anche raccontato che Gibson sbraitava a proposito della sua ex compagna Oksana dicendo: "Ho intenzione di ucciderla".

(LaPresse)