L’arcano che ha tenuto l’intero mondo fashion col fiato sospeso per ben un anno è stato svelato: il nuovo stilista della maison Christian Dior è ufficialmente Raf Simons, confermando le voci che sibilavano da qualche settimana. Il 44enne belga esordirà alle sfilate parigine di Haute Couture a luglio 2012, incaricandosi quindi di disegnare sia le collezioni di alta moda, che il pret-à-porter, senza dimenticare la direzione artistica delle linee di accessori donna. I social network sono letteralmente impazziti, il ritmo è quello di centinaia di tweet ogni minuto, sulle riviste di settore non si parla d’altro, tutti si chiedono come sarà la nuova pelle di Dior: è stata deposta una pietra miliare nel mondo della moda internazionale. Da un anno ormai si avanzavano ipotesi, da Riccardo Tisci a Marc Jacobs i rumors non si contano, l’attesa era insopportabile.
Una grande incarico dunque per l’ex stilista di Jil Sander, maison da cui si è accomiatato in un tripudio di applausi alle scorse sfilate parigine, salutando con le lacrime agli occhi un pubblico entusiasta che lo congedava con una standing ovation. Al suo posto tornerà la fondatrice del marchio, la teutonica Jil Sander.
Per Raf Simons comincia una grande sfida, rimpiazzando egli l’enfant prodige della moda, John Galliano, che ha guidato e dato grande lustro alla maison dal 1996 all’anno scorso, quando una brutta vicenda di ubriachezza e insulti antisemiti ha costretto la maison a licenziare l’amato direttore artistico. Una presa di posizione dura e sicuramente costosa, ma da un lato necessaria a livello d’immagine. C’è anche chi ha ipotizzato che in fondo la maison Dior si stava identificando troppo con John Galliano e viceversa, ed era perciò tempo di tagliare il cordone ombelicale.
Ma non è certo Galliano l’unico stilista eccellente della storica casa di moda. Nata a Parigi nel 1946 sotto forma di piccolo atelier dall’intraprendenza dell’omonimo stilista, la maison Dior ha nel giro di pochissimi anni rivoluzionato la moda e il costume degli anni ’40, dando vita ad una sorta di nuova femminilità: un’impronta equivalente a quella lasciata da Coco Chanel qualche anno prima. Nasce il new look, che oltre ad uno stile diventa quasi un modo di essere: spalle arrotondate, la gonna a corolla che rimarrà per sempre emblema Dior, il bustino. E non solo: la maison fu la prima a creare linee di accessori, scarpe, borse, foulard da abbinare ai capi. Gli stilisti eccellenti che si sono alternati nella storia Dior sono sei, ognuno dei quali ha contribuito a mantenere altissimo il lustro della casa di moda: tra i più importanti Yves Sain Laurent e Gianfranco Ferrè.
Tornando a Raf Simons, son in molti a chiedersi come sarà il nuovo Dior che nascerà dalle sue mani. Lo stile che il designer belga in questi anni ha adottato per la moda femminile Jil Sander è molto lineare, minimal e sobrio, esattamente agli antipodi di ciò che John Galliano ha fatto di Dior, con le sue collezioni epiche, teatrali, ultra-sceniche. Una evidente scelta, una virata dallo stile retrò/scenico di Galliano a quello minimalista/futurista di Simons, che in realtà proviene dalla moda maschile, e si occupa di collezioni donna solo dal 2005.
Anche la maison Yves Saint Laurent ha appena nominato un nuovo stilista, Hedi Slimane. Sarà una settimana della moda assolutamente interessante quella di Parigi che vedrà sfilare le due ‘nuove leve’, si fa per dire, di due delle maison più prestigiose di sempre. Se l’ansia da prestazione non li tradirà, possiamo affermare senza dubbio che il 2012 sarà un anno importantissimo per la moda d’Oltralpe, e di conseguenza anche per il Made in Italy che dovrà tenere il passo ai ‘cugini’ francesi in aria di rinnovamento.
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