Dopo il successo della “Twilight Saga”, gli Studios si sono messi subito alla ricerca di simili galline dalle uova d’oro, proprietà letterarie dotate delle caratteristiche ideali per sfornare nuovi campioni al botteghino. E’ di questi giorni lo straordinario successo di “The Hunger Games”, adattamento del primo di una trilogia di romanzi firmati da Suzanne Collins che, nel solo weekend di apertura, ha totalizzato l’impressionante cifra di 214 milioni di dollari nel mondo. In casa ne ha incassati 155, battendo i record di “Twilight” e dei suoi sequel.
Ma un altro candidato al trono del box office arriva da un mondo che in America è molto fiorente ma ben poco battuto dagli Studios: quello delle fan fiction, ossia racconti, sceneggiature e romanzi scritti dai fan di un determinato franchise, sia esso letterario, cinematografico o televisivo. La trilogia di romanzi “Fifty Shades of Grey” deriva appunto dalla fan fiction di “Twilight”, ma grazie all’estro della scrittrice E. L. James ne ha preso le distanze per diventare qualcosa di nuovo. Il primo libro racconta la storia d’amore – a base di sesso sadomaso – tra un giovane miliardario con annesse turbe psichiche e una ragazza innocente e fresca di college. Due figure ispirate ovviamente a quelle di Edward Cullen e Bella Swan (Robert Pattinson e Kristen Stewart).
Una serie definita “porno per mamme” ha un potenziale enorme, ma realizzare il film presenta diversi problemi: da un lato, le scene di sesso sono molte e parecchio esplicite, e lo Studio che dovesse produrre le pellicole si troverebbe a dover scegliere tra una versione edulcorata dei romanzi, con possibilità di conquistare il pubblico di massa, e una fedele mirata a un pubblico più ristretto. Ma forse, se le cose andranno come vuole la James, la scelta non dovrà nemmeno essere fatta: l’autrice infatti ha pretese senza precedenti.
Lei e il suo agente Valerie Hoskins stanno chiedendo che il contratto comprenda l’approvazione, tra le altre cose, di regista, sceneggiatore, cast, location, sceneggiatura, strategie marketing e trailer. Una serie di richieste inedite a Hollywood, ma l’eventuale compratore potrebbe decidere di non pagare l’autrice finché il film non entrasse in lavorazione, evitando così che la produzione venga ostacolata.
